Il girone più variegato per composizione territoriale è quello gestito dalla Delegazione provinciale di Palermo guidata da Dino Corbo, che si estende tra Trapani ed Agrigento abbracciando due centri palermitani senza passare per la grande città
Il calcio a cinque femminile è un piccolo esercito di donne che si muove all’insegna del grido “ci siamo anche noi”. Chi sta in prima linea, ovvero le società del campionato regionale di serie C, è ben noto, si conosce meno la schiera di calciatrici dei gironi provinciali di serie D, un’allegra brigata sempre pronta a dare battaglia per un briciolo di celebrità in più. Il girone più variegato per composizione territoriale è quello gestito dalla Delegazione provinciale di Palermo guidata da Dino Corbo, che si estende tra Trapani ed Agrigento abbracciando due centri palermitani senza passare per la grande città. Ed è questa la nota dolente. La “grande” città, ovvero Palermo, che da uno scarso contributo in termini di numeri alla crescita di questa disciplina al femminile. Due sole squadre, il Rev P5 ed il Cus Palermo in serie C, poi il vuoto nel resto dei campionati che compongono l’attività anche in ambito nazionale. Una crisi passeggera o uno scarso interesse per uno sport considerato a torto tipicamente maschile? Palermo a parte, il movimento femminile in Sicilia già da qualche anno è in evoluzione. Messina e la sua provincia, come è già successo nel campionato maschile di serie C-2, ha un girone tutto suo, Siracusa ha accolto una società catanese ed una nissena, mentre nella fascia occidentale la parte più consistente ha il dialetto agrigentino e trapanese. Ci sono le simpatiche “farfalle” del Montallegro Butterflies, le ragazze di ferro dell’Iron Team di Sciacca e le più ecumeniche atlete della Quisquinese Santa Rosalia di Santo Stefano di Quisquina. Nella zona di Trapani ci sono il Trapani Futsal, il Valderica Rosa e il Calcio Salemi.
Palermo, come detto prima, è rappresentato dalla provincia.
Due sole contendenti, lo Sporting Termini e l’Albatros Fair Play di Lercara Friddi. A guardare i numeri è un fenomeno comune. A gestire l’attività agonistica del campionato di serie D interprovinciale è Giovanna Marfia, delegato femminile di Palermo.
Tra serie A e serie D ci sono quaranta società femminili, e di queste solo dieci appartangono ad un capoluogo di provincia.