JUNIORES
Ippoliti: “Punto molto sulla voglia di fare gruppo dei ragazzi”
Come si è avvicinata al Torneo delle Regioni la sua Rappresentativa Juniores?
“Direi che si sta avvicinando con grande professionalita e tante motivazioni. Riscontrate in tutti i ragazzi e anche nel mio staff, ovviamente”
Com’è stata la partecipazione dei ragazzi agli stage e alle amichevoli?
“Rispetto alla Rappresentativa che ha preso parte al Roma Caput Mundi, qui ci sono anche calciatori del 98 che sono già sui campi di Eccellenza e Promozione da un paio di anni. Sono tutti elementi interessanti, ma sarà il campo a dare le risposte giuste”.
Come si affronta un torneo breve ma intenso com’è quello delle Regioni?
“Avendo nel gruppo ragazzi motivati e che abbiano voglia di fare qualcosa di importante. Sono convinto che se si crede fortemente ad un traguardo, questo si può davvero raggiungere”.
Quali sono le aspettative per il Torneo delle Regioni?
“Vincere non è così semplice come può sembrare a volte. Ma è l’obiettivo che tutti i ragazzi si devono prefissare, perché la mentalità che devono avere è quella di raggiungere il massimo obiettivo con grande umilta e onestà sportiva”.
Il girone di qualificazione, quali insidie comporta?
“Facile dire nella fatica, visti gli impegni ravvicinati che attendono i ragazzi. E la scarsa conoscenza degli avversari e del loro modo di giocare. Cose banali nel mondo del calcio, che si possono superare con il giusto approccio mentale”.
Qual è la filosofia con la quale farai affrontare il torneo ai suoi ragazzi?
“Che questo alla fine è un gioco e che, pertanto, devono prima di tutto pensare a divertirsi in mezzo al campo. Senza rabbia e nervosismo, perché i problemi veri sono altri. La vittoria o la sconfitta non sono problemi...”
Qual è la qualità migliore del tuo gruppo?
“La voglia di fare gruppo. I ragazzi convocati si trovano subito a loro agio l’uno con l’altro e credo che sia lo spirito migliore per trasformarsi in una squadra e trovare l’intesa che serve per fare bene in mezzo al campo e aiutarsi durante le gare”.
Quando farà le scelte definitive?
“Ritengo importante tenere i ragazzi sulla corda fino all’ultimo momento, in modo che tutti possano dare sempre il meglio di loro. Deciderò la rosa definitiva una quindicina di giorni prima della nostra partenza, dopo le ultime gare amichevoli”.
ALLIEVI
Macidonio: “Con sacrificio e dedizione si può superare ogni ostacolo”
Come si è avvicinata al Torneo delle Regioni la sua Rappresentativa Allievi?
“Abbiamo fatto una prima parte di preparazione dedicata agli stage, per visionare il maggior numero di ragazzi. Poi ci siamo concentrati sulle gare amichevoli, che sono diventate di volta in volta più impegnative”
Com’è stata la partecipazione dei ragazzi agli stage e alle amichevoli?
“Direi buona. D’altronde, per i ragazzi la rappresentativa è un’ottima vetrina per la loro voglia di emergere nel mondo del calcio. Ho notato con piacere che quasi tutti tengono a vestire la maglia della rappresentativa”.
Come si affronta un torneo breve ma intenso com’è quello delle Regioni?
“Facendo sacrifici, prima e durante il torneo, Intendo avere comportamenti professionali, concentrandosi esclusivamente sulle gare e sul torneo nei giorni in cui si svolge, evitando distrazioni, anche alimentari. Dico questo perché, giocando ogni giorno, non c’è tempo per recuperare e perché non si può sbagliare nulla in nessuna partita”.
Quali sono le aspettative per il Torneo delle Regioni?
“Non mi aspetto molto. E’ vero che abbiamo lavorato e che stiamo migliorando, ma in partenza ripetere il bellissimo torneo fatto la passata stagione sarà molto difficile”
Il girone di qualificazione, quali insidie comporta?
”Parecchie, perché nel girone abbiamo rappresentative di regioni che hanno un blasone di vittoria, come lo sono Basilicata, Molise e Puglia. Ma proprio per questo, ogni partita sarà un’insidia e potremo essere sicuri di vincere soltanto quando all’ottantesimo l’arbitro fischierà la fine della partita”.
Qual è la filosofia con la quale farai affrontare il torneo ai tuoi ragazzi?
“La filosofia sarà la stessa di sempre: andare in campo per divertirsi, giocare bene e, soprattutto, comportarsi bene sul piano disciplinare. Tutto questo cercando di portare a casa il risultato, ovviamente. Ma sempre nella massima educazione e rispetto dell’avversario”.
Qual è la qualità migliore del tuo gruppo?
“La sto scoprendo test dopo test. Credo che la voglia di lavorare e applicarsi non manchi, ma sarà nei momenti topici del torneo che capiremo veramente di che pasta siamo fatti”.
Quando farà le scelte definitive?
“Ogni partita, ogni stage per me rappresenta una scelta, perché gli volta prendo delle decisioni. Vedendo tanti in diversi periodi della stagione, li vedo a volte con occhi diversi a seconda delle loro condizioni fisiche. Comunque, aspetterò le ultime amichevoli, quando avrò il quadro dello stato di forma di ognuno, che sceglierò i componenti la rosa da portare in Trentino”.