A Natale le 162 società della Serie D hanno fatto quello che sanno fare meglio, stare vicino alla gente delle loro comunità. Niente slogan, claim, niente passerelle retoriche, solo gesti concreti. I club della D hanno dimostrato ancora una volta di rappresentare una vera e propria rete di solidarietà diffusa, capace di unire territori, comunità e persone con generosità.
Cibo donato, giocattoli regalati, tempo speso con chi ne ha più bisogno: dalle grandi piazze storiche ai centri più piccoli, le società hanno promosso iniziative benefiche strutturate, spesso in collaborazione con enti locali, associazioni di volontariato, parrocchie e realtà del terzo settore.

Calciatori e dirigenti si sono messi al servizio della comunità, hanno partecipato attivamente, senza filtri, dimostrando che un club non fa solo calcio ma nella società liquida di oggi diventa un punto di riferimento sociale.
Ogni giorno non solo durante le festività la Serie D è vicina alla propria gente con piccoli grandi gesti che dimostrano l’attaccamento viscerale delle società al proprio territorio di riferimento.
L’eccezionalità si veste di normalità nella vita dei 162 club di una Serie D che non è solo un Campionato, è presenza reale, comunità e quotidianità.
Come paradigma di tutta la D riportiamo solo alcune delle tante iniziative benefiche promosse in questa festività dalle società del Campionato D’Italia.

Il Messina, tramite la Società Cooperativa, ha partecipato alla IX edizione della “Raccolta dei giocattoli” per donare un sorriso a tutti i bambini che vivono una condizione di fragilità economica o sono a rischio marginalità. Il club giallorosso ha risposto presente all’invito di Morgana - Associazione, Orum, gli Invisibili Onlus, MessinaChe e UGL Messina. Sempre il Messina ha lanciato l’iniziativa dei “biglietti sospesi” per le persone che vogliono assistere alle gare dei peloritani ma non possono permetterselo.
Il Bassano insieme all’associazione “Fedelissimi”, come ogni Natale, ha consegnato generi alimentari all’Emporio Solidale” della città. Il Derthona ha celebrato le festività abbracciando il progetto educativo della Scuola secondaria di primo grado San Giuseppe e della Diocesi di Tortona. La Lavagnese ha raddoppiato l’impegno con il progetto “Atleti al tuo fianco” donando il ricavato della lotteria a chi lotta contro il cancro. Nell’occasione il club ligure ha confermato che i proventi della prossima lotteria saranno devoluti ad “Abeo” Liguria per aiutare i piccoli pazienti dell’Istituto “Giannina Gaslini”.

I giocatori dell’Enna hanno incontrato gli studenti della Scuola Media “Garibaldi” per un confronto sulla prevenzione dei cattivi stili di vita.
Tutta la Virtus Francavilla, dalla prima squadra fino alla scuola calcio, insieme alla cittadinanza, si sono ritrovati allo stadio per una Messa organizzata dalla comunità parrocchiale “Santo Spirito” di Francavilla Fontana.
Barletta e Fidelis Andria insieme ad altri club dei Campionati Regionali pugliesi hanno deciso di dotarsi di un rivoluzionario strumento di autoregolamentazione adottando il Protocollo di Gradimento. Un documento che introduce regole condivise di comportamento e principi etici comuni, finalizzati a promuovere un clima di rispetto, correttezza e lealtà sportiva, dentro e fuori dagli impianti di gioco.

La Paganese ha partecipato ad un evento organizzato dal Comune dedicato ai ragazzi di “Superabile Onlus” e “Autismo e Aba” insieme alle associazioni “Noi e sviluppo” e “Fiorenzo Maiorino”. Il Montespaccato è stato protagonista al “Natale Solidale” insieme alla Comunità di Sant’Egidio.
L’Ancona ha fatto visita all’Ospedale pediatrico “Salesi” del capoluogo marchigiano raccogliendo l’invito della Fondazione Patronesse del Salesi. Nello stadio de L’Aquila è andata in scena la 6^ edizione della Christmas Cup: La Cultura dello Sport per l’inclusione. Al “Gran Sasso” si è giocata partita inclusiva a ranghi misti tra gli atleti del club rossoblù e i ragazzi con Disturbo dello Spettro Autistico per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’autismo e promuovere lo sport accessibile a tutti.

I tesserati dell’Atletico Ascoli hanno visitato i detenuti della Casa Circondariale di Ascoli Piceno portando in omaggio le maglie di gioco. Sempre i giocatori del club bianconero hanno partecipato ad un incontro organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Oltre” consegnando regali ai ragazzi della fondazione. La Vigor Senigallia insieme ai tifosi hanno organizzato la “Tombolata di Beneficenza” con il ricavato devoluto all’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno. La Maceratese ha abbracciato il progetto dell’Anffas per testimoniare fattivamente la vicinanza del club alle famiglie e alle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo. Il Castelfidardo ha festeggiato insieme ai volontari dell’associazione del Gruppo Follereau ed a tutta la comunità l’inaugurazione di un nuovo spazio sociale dedicato ai giovani.

I giocatori del Piacenza in versione “Babbo Natale” hanno consegnato regali e momenti di felicità ai bambini ricoverati nei reparti di Neonatologia e Pediatria dell’Ospedale del centro emiliano. Un’iniziativa organizzata dai tifosi insieme a aziendauslpiacenza e all’associazione William Bottigelli. La Pistoiese ha festeggiato con tutta la filiera del club un “Natale Speciale” grazie alla partecipazione del team “special” orange. La squadra insieme allo staff tecnico e alla dirigenza, ha preso parte all’incontro promosso dalla Fondazione MAIC insieme alle principali realtà sportive del territorio. La Pistoiese ha triplicato l’impegno prendendo parte alla ventisettesima edizione di “Stelle nello Sport, un’asta benefica a sostegno della Fondazione Gigi Ghirotti, da anni impegnata nell’assistenza socio-sanitaria e nelle cure palliative per le persone più bisognose.

Anche la Pro Palazzolo ha colto il senso del Natale organizzando un evento che ha dato impulso al progetto di educazione del club. Il Ferrandina ha organizzato una lotteria con il ricavato dedicato all’AISM. Tutta l’Acireale ha regalato dei doni ai piccoli pazienti del reparto pediatrico dell’ospedale “Santa Marta e Santa Venera”. Il Sambiase insieme ai suoi tifosi ha devoluto il ricavato della vendita della “fanzine” per aiutare un ragazzo affetto da una malattia rara. Tanti doni per i bambini del reparto di pediatria dell’Ospedale “Vittorio Emanuele” grazie alla generosità ed alla sensibilità del Gela. La Scafatese ha regalato i panettoni della società all’Associazione di Volontariato Raggio di Sole ODV. La Fidelis Andria ha partecipato alla raccolta fondi dell’AIL (Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma).

I piccoli grandi eroi del reparto di pediatria dell’ospedale di Correggio hanno ricevuto dei graditi omaggi da parte dei giocatori della Correggese. Palloni, maglie ufficiali, giocattoli e tanti abbracci per i bambini ricoverati nell’ospedale di Conegliano da parte di tutto il club. I giocatori del San Luigi hanno donato il sangue all’Ospedale “Maggiore” di Trieste. L’Oltrepò e il Vado hanno vissuto una giornata indimenticabile nel reparto oncologico pediatrico del “San Matteo” di Pavia e in quello del San Paolo” di Savona. Il Sestri Levante ha regalato la maglia e un momento di gioia a un ragazzo tetraplegico ricoverato al Centro Santa Maria dei Poveri - Polo Riabilitativo del Levante Ligure grazie alla collaborazione con l’associazione “Uniti per Paolo”. La Biellese ha dato il via ad una collaborazione fattiva con l’Associazione Donatori Midollo Osseo.

L’Imperia è stato protagonista di una giornata speciale nel reparto pediatrico dell’Ospedale della città. Lo stesso gesto nobile compiuto dalla Cairese al “Gaslini” di Savona. Il Foligno ha scelto le festività natalizie per dare il via al progetto “Maglie di inclusione” con la formazione Molateam impegnata nel Campionato III livello Umbria-Marche della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC. L’iniziativa del club è nata in collaborazione con la ASLUMBRIA 2, realizzata presso i centri socioriabilitativi gestiti dalle cooperative ElleElle, La Locomotiva e Dinamica Sociale. I giocatori del Siena e dell’Orvietana vestiti da Babbo Natale hanno fatto una lieta sorpresa ai piccoli pazienti dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese ed al nido “Girotondo” di Orvieto.