I rappresentanti dei club di Serie D a confronto con il Commissario Delogu e con il presidente Tavecchio
Roma, 24 febbraio 2009 - L'Assemblea Elettiva del Comitato Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti ha eletto oggi i suoi tre delegati assembleari per il quadriennio 2008/2012, i dirigenti che rappresenteranno le società nelle prossime assemblee di Lega e in quelle federali. Sono risultati eletti Carmelo D'Elia (82 voti), Stefano Caldaroni (78), Denis Crema (77), mentre Mauro Giusti (67), Tommaso Elia Verardo (58) e Francesco Pratola (43) saranno i delegati supplenti. Hanno riportato voti: Piero Bertapelle (35), Anastasio Pugliese Marcello (29), Amedeo Pignotti (27), Sergio Gardellini (26), Maria Teresa Montaguti (14), tre le schede nulle. Per le cariche nazionali sono stati indicati Carlo Tavecchio per la presidenza LND, Alberto Mambelli per la carica di vicepresidente vicario LND, Raffaele Cipollone per la vicepresidenza LND, Walter Colazzo, Vincenzo Santamaria e Salvatore Vitucci per il collegio dei revisori dei conti della LND. All'Assemblea hanno partecipato 129 società, di cui 55 rappresentate per delega, su un totale di 164 aventi diritto; presente inoltre 1 società senza diritto di voto (Spezia, l'altra la Sporting Lucchese). Hanno espresso voti 127 società sulle 129 presenti. Prima del voto, si svolto il dibattito assembleare. Il Commissario Straordinario del Comitato Interregionale Mariano Delogu ha illustrato il percorso seguito nella gestione commissariale iniziata nel maggio 2008: la riorganizzazione interna, la verifica degli aspetti contabili, l'iscrizione in sovrannumero di alcune società come da indicazione della Figc che ha comunque garantito "un contributo adeguato in via di accreditamento". Al Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio toccata l'analisi politica sulla strategia della Lega Dilettanti e sul rapporto con il Comitato Interregionale. Prima di tutto, Tavecchio ha illustrato il ruolo percorso dalla LND nell'ultimo quadriennio: "La LND resta una componente forte della Figc, con il suo 34% che nemmeno la revisione dello Statuto in periodo commissariale ha assolutamente scalfito. Abbiamo realizzato un'operazione da anni attesa come lo sportello unico a livello regionale, restituendo la funzione strategica al SgeS a livello centrale, ma dando sul territorio l'organizzazione dell'attivitˆÊ ai nostri Comitati. Operazione con un risparmio per la Figc di circa 1 milione di euro". Tavecchio ha poi auspicato una legge quadro per il dilettantismo: "In un sistema che ha 80.000 società come il calcio dilettantistico non si pu˜ stare ogni anno in attesa della Finanziaria nella quale il sottoscritto deve elemosinare emendamenti per tutelare il settore. Chiediamo una legge quadro sui dilettanti che stabilisca definitivamente con chiarezza i nostri diritti, ad esempio che ci dica cosa fare sull'impiantistica dove sono gli enti locali a dover investire e non certo le nostre società che devono occuparsi della gestione dell'attivitˆÊ sportiva". Il presidente della LND ha poi parlato dell'Interregionale: "I Commissariamenti non sono interventi di cortesia, ma interventi punitivi motivati da situazioni. Voglio farvi capire che questo sistema, che il nostro fiore all'occhiello per quanto riguarda l'attivitˆÊ agonistica e la visibilitˆÊ, deve essere integrato con la LND". Una critica stata fatta anche alla mancanza di strategia finanziaria della precedente gestione: "Abbiamo comitati piccoli che in 10 anni si sono costruiti una sede, patrimonializzando le proprie risorse; l'Interregionale invece ha sempre speso tutte le risorse delle società che sostengono il sistema con le loro iscrizioni. Abbiamo trovato diciotto dipendenti e spese esagerate sul fronte della comunicazione". Tavecchio ha poi illustrato la struttura futura: "Abbiamo avviato un percorso di democrazia d'intesa con la Figc. L'Interregionale avrˆÊ un Consiglio ed una Consulta con i rappresentanti dei club, che indicheranno un coordinatore, il quale risponderˆÊ poi direttamente al presidente di Lega. La struttura mantiene l'amministrazione, con un'operativitˆÊ diversa perchˆ© oggi ancora inefficace, l'organizzazione dei campionati con tutte le competenze, le iscrizioni, la composizione dei gironi, la stesura dei calendari, la gestione delle classifiche, la giustizia sportiva. Il marketing e la comunicazione, invece, dove abbiamo trovato le principali carenze, saranno integrate al sistema LND". Hanno preso la parola Franco Murano (Bolzano), Denis Crema (Sansepolcro), Filippo Giusti (Sestese), Amedeo Pignotti (Grottamare).