Presentata alla Comunità Incontro l'iniziativa “Un Calcio alla Droga”. Un fine settimana all'insegna dell'inclusione e dei corretti stili di vita

Presentata alla Comunità Incontro l'iniziativa “Un Calcio alla Droga”. Un fine settimana all'insegna dell'inclusione e dei corretti stili di vita

Venerdì 27 e sabato 28 settembre si è tenuto presso la Comunità Incontro Onlus di Amelia (Terni) l’evento “Un Calcio alla Droga – Il Calcio come ‘Comunità educante’”, organizzato dalla Provincia di Terni. L'iniziativa rientra nel progetto “Play - Giovani in Gioco”, finanziato dal bando "Game" di UPI nazionale e supportato dal Ministero per lo Sport e per i Giovani. L’evento ha beneficiato del patrocinio di Rai Umbria e della media partnership di TGR Umbria e Rai Pubblica Utilità. La manifestazione è coincisa con la celebrazione del tradizionale rito simbolico “Pane, mortadella e mele”, che ha festeggiato quest’anno il 45º anniversario della Comunità Incontro, riconoscendo il suo costante impegno nella prevenzione, nel recupero e nell'inclusione sociale.

Durante la presentazione, il 25 settembre, la Presidente della Provincia di Terni, Laura Pernazza, ha sottolineato come l’iniziativa si inserisca in un programma più ampio che l’Ente porta avanti da tempo, riguardante lo sport, l’inclusione e i corretti stili di vita. In questo contesto, il calcio diventa uno strumento per coinvolgere i giovani e prevenire l’uso di droghe. Pernazza ha inoltre ringraziato la Comunità Incontro, la Fondazione Cotarella, il CONI, il Comitato Fair Play, il Comitato Paralimpico, Special Olympics, la Rai e tutti i partner coinvolti, annunciando che il lavoro della Provincia continuerà nelle scuole per rafforzare i messaggi emersi durante l'evento.

Giampaolo Nicolasi, capostruttura della Comunità Incontro, ha evidenziato l'importanza di non lasciare i giovani soli e di educarli sui pericoli delle droghe. “Il calcio, essendo uno sport ampiamente diffuso – ha dichiarato – può veicolare messaggi corretti e un'educazione positiva per le nuove generazioni. Le droghe rappresentano un pericolo subdolo, e i sondaggi dimostrano un nesso tra l'uso di droghe leggere e il passaggio a droghe pesanti. Non tutti fanno questo percorso, ma chi utilizza droghe pesanti spesso inizia con quelle leggere. Per questo è fondamentale educare e sostenere i giovani, e lo sport può essere un valido mezzo”. Fabio Moscatelli del CONI ha espresso l'orgoglio dell'organizzazione nel partecipare a un'iniziativa così rilevante. “Lo sport – ha dichiarato – può diventare uno strumento a servizio dei giovani, insegnando loro corretti stili di vita e allontanandoli dai pericoli rappresentati dalle droghe e dalle devianze. Il valore educativo dello sport è fondamentale in questo contesto”. Giulia Micozzi, della Fondazione Cotarella, ha aggiunto: “L'educazione alimentare è un aspetto cruciale per i giovani. La nostra Fondazione opera da anni in questo campo, coinvolgendo scuole e istituzioni in una collaborazione positiva che intendiamo continuare”.

L'evento ha visto la partecipazione di oltre 400 studenti delle scuole superiori del territorio e ha coinvolto il Ministero della Disabilità, nonché numerosi ospiti illustri: la Presidente della Regione Umbria, il celebre paroliere e Presidente SIAE Giulio Rapetti Mogol, don Antonio Coluccia, sacerdote impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata e le dipendenze, e il campione del mondo di scherma Alessio Foconi. Tra gli intervenuti, il prof. Silvio Garattini, rinomato farmacologo e divulgatore scientifico, e Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, che ha sottolineato come lo sport possa fungere da veicolo per la crescita e l'inclusione sociale.

I panel hanno visto la partecipazione di partner come il Comitato Fair Play, il CONI, il Comitato Paralimpico, la Fondazione Cotarella, il nutrizionista Marco Ballerini e Special Olympics, tutti impegnati nella promozione dello sport come strumento di inclusione sociale, salute e prevenzione.

La giornata di sabato 28 settembre, organizzata da Paola Severini Melograni, giornalista, saggista, conduttrice radiofonica e produttrice televisiva, insieme all'agenzia Angelipress, è stata dedicata a “Il calcio è inclusione, il calcio è comunità educante”, con un programma di approfondimento sui valori educativi e sociali dello sport. Tra i partecipanti figurano personalità del mondo dello sport e della cultura, tra cui Renzo Ulivieri, Nancy Dell’Olio, Marcello Mancini, Vittorio Bosio, Laura Tinari, Primo Di Nicola, Giovanni Sacripante, Giovanni Parapini e, in collegamento, Italo Cucci. Nel corso della giornata, si sono disputate partite tra squadre come la Nazionale Italiana Suore, l'Aiac Onlus, il Quarto Tempo Fiorentina e Ness1 Escluso Modena. I panel sono stati moderati da Paola Severini Melograni, Roberto Natale e Massimiliano Castellani.

Sempre sabato, in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, si è svolto presso la Sala Rossa di Molino Silla il corso accreditato “Fake news e dipendenze: la prima forma di prevenzione è una corretta informazione, anche attraverso i valori dello sport”, al quale ha partecipato come docente anche Cristiano Muti, Segretario della Commissione LND eSport.