Nel raggiungimento dell’obiettivo delle 64 partecipanti alla seconda edizione della LND eCup, la competizione Pro Club 11 contro 11 su PlayStation – FIFA 22 - più grande d’Italia, c’è anche la mano di un manager che il mondo del calcio, quello giocato sul rettangolo d’erba, lo ha attraversato in lungo e in largo. Stiamo parlando di Giuseppe Bifulco, che nella sua carriera ha ricoperto diversi ruoli di carattere tecnico che vanno dal Responsabile Settore Giovanile, Scout, Capo Scout, Consulente Area Tecnica, Consulente di Mercato, Direttore Area Tecnica, fino a quello di Direttore Generale e Direttore Sportivo. In quest’ultima veste, recentemente, ha prestato le sue competenze all’Ascoli Calcio, in Serie B.
Dal 1985 al 1999 ha fatto parte dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri) e nel 1990 ha collaborato all'organizzazione dei Mondiali di Calcio "Italia 90". Dall’inizio della sua carriera nel Calcio Napoli ad oggi ha collaborato prevalentemente con società di calcio professionistiche, sia in Italia che all'estero, e dal 2009, è iscritto nell'Elenco Speciale dei Direttori Sportivi della FIGC. Nel 2007 ha fondato, con finalità di solidarietà sociale, l’Associazione Marameo Onlus, della quale è da sempre Presidente e Legale rappresentante. Inoltre, Bifulco, ha interessi imprenditoriali nei settori marketing, comunicazione, digitale e gaming, attraverso partecipazioni e/o collaborazioni con società specializzate come la Bemark, la Palumbo & Partners adv, la Bitside e la VPL (Virtual Pro League).
In questa stagione, proprio grazie al partner della LND eSport VPL (Virtual Pro League), l’incontro con l’universo del gaming competitivo legato al calcio virtuale. Cosa ha determinato l’avvicinamento anche a questo mondo? “Qualche anno fa ho avuto il piacere di conoscere la realtà VPL e grazie a loro ho iniziato ad interessarmi a questo mondo che ritengo in continua evoluzione. Ed è proprio con la VPL che ho iniziato a collaborare ad alcune loro iniziative legate nello specifico agli eSport”.
Dopo aver conosciuto le attività della FIGC - Lega Nazionale Dilettanti sul versante del calcio digitale, hai fornito un importante contributo, insieme a VPL, nel far conoscere questa ulteriore possibilità di veicolare il proprio brand sportivo ad alcuni Club nei quali hai militato da Direttore Sportivo. Puoi raccontarci quali sono state le tue prime impressioni sul progetto della LND eSport? “Ho ritenuto in generale molto importanti le attività della Lega Dilettanti nel comparto eSport. Significativo l'impegno che ho riscontrato a tutti i livelli nell'accompagnare lo sviluppo di questo mondo. Son sicuro che le capacità di coinvolgimento della LND daranno un importante impulso al movimento del calcio digitale”.
La seconda edizione della kermesse LND eCup ha aperto le danze con 64 protagoniste spaziando da team rappresentanti la Serie A, fino a quelli che portano i colori di sodalizi della 3^ Categoria. Un vero spot per la disciplina 11 contro 11, per l’amore verso il calcio se pur in salsa virtuale e per l’abbattimento concreto di ogni barriera. Come hai presentato questo “prodotto” ai Club con i quali hai rapporti? “Quando sei il primo a credere in ciò che fai risulta più facile presentarlo. La forza me l'ha data la straordinaria validità del progetto LND eCup, davvero una grandissima idea”.
Gli appassionati di Pro Club (FIFA) sanno bene che non è sempre facile trovare altri 10/15 compagni di squadra e soprattutto, che rappresentare un vero Club di calcio costituisce un valore aggiunto decisamente prezioso. Nonostante ciò, l’esperienza in LND ha visto nel 2020 la nascita della eSerieD giunta alla sua terza edizione con 42 squadre e un torneo come l’eCup, con squadre di diverse categorie passato dalle 27 partecipanti dello scorso anno alle 64 attuali. Quello che sembra chiaramente emergere è una gran voglia da parte di questa community di vivere la dimensione squadra, anche alla console della Play Station, rappresentando quelle stesse squadre che fanno battere il cuore a milioni di tifosi. Dove immagini si possa arrivare? “E' convinzione generale che si arriverà molto lontano, ed io sono tra questi, ci credo fortemente. Gli “sport elettronici” ormai sono una realtà nel panorama digital. Miliardi di giocatori in tutto il mondo hanno dato vita a un universo sportivo parallelo a quello reale. La possibilità di identificarsi in una squadra rende ancora più emozionante e allo stesso attraente il comparto del calcio digitale”.
Migliaia di player in gioco e tante possibilità da esplorare nel settore del marketing, come avviene nel resto del mondo. Oltre al profumo dell’erba e agli spalti, sei impegnato anche in societa' di marketing, comunicazione ed advertising. Pensi che il calcio italiano sia pronto ad esplorare con maggiore convinzione le potenzialità di questo mondo? “Penso proprio di sì anzi, credo che il calcio italiano stia entrando con interesse e convinzione in questo mondo. Del resto gli eSports sono da considerarsi come nuovo territorio per ingaggiare nuovi consumatori, nuovi appassionati, nuovi utenti e in generale nuovi clienti. L’analisi dei dati e dei trend, confermano quanto gli eSports siano in ascesa, non solo tra le nuove generazioni, e quanto sia sempre crescente l’interesse dei Brand verso questo mondo”.
Il tuo biglietto da visita è stato, dal primo momento, accompagnare alcuni Club professionistici nella LND eCup. Il progetto è vasto, in continuo aggiornamento e ci auguriamo di proseguire nel migliore dei modi. “Continuerò con grande piacere ad accostare quanti più Club possibili a questo mondo – conclude Giuseppe Bifulco - perlopiù nel contribuire a far conoscere in ogni sua sfaccettatura le attività della LND in merito allo sviluppo del calcio digitale. Questo grazie all'opportunità concessami dalla stessa LND, attraverso le sue risorse professionali con le quali ho avuto l'onore di interfacciarmi e anche grazie alle molteplici loro iniziative in corso”.