Coppa Italia Dilettanti
2023/2024
Il Paternò conquista la Coppa Italia Dilettanti
La Coppa Italia Dilettanti viene istituita nella stagione 1966/1967 con l’obiettivo di assegnare un titolo nazionale tra le società partecipanti ai campionati dilettantistici regionali (ai nastri di partenza della prima edizione 256 squadre di prima categoria).
Con l’inglobamento del Campionato Interregionale nell’attività della Lega Nazionale Dilettanti, dal 1981/1982 la Coppa Italia cambia formula prevedendo due fasi distinte: una per i club dell’Interregionale e una per quelli di Promozione (poi Eccellenza con la sua istituzione nel 1991). Le due vincenti si affrontavano in finale.
L’ultima modifica al format arriva nella stagione 1999/2000 con la scissione in due coppe distinte, una per sole formazioni di Serie D e l’altra per quelle di Eccellenza. Nella nuova formula le diciannove vincitrici della Coppa regionale si affrontano in una fase a gironi e successivamente in una ad eliminazione diretta. La vincitrice della Coppa Italia Dilettanti acquisisce il titolo sportivo per richiedere l’ammissione al campionato di Serie D.
Foto: a sinistra un'azione di gioco della prima finale al Flaminio di Roma tra Impruneta e Angri (1-0); a destra il presidente LND Barassi premia il capitano dell'Impruneta.
ALBO D’ORO
1966-67 Impruneta; 1967-68 Stefer di Roma; 1968-69 Almas di Roma; 1969-70 Ponte San Pietro; 1970-71 Montebelluna; 1971-72 Valdinievole; 1972-73 Iesolo; 1973-74 Miranese; 1974-75 Banco di Roma; 1975-76 Soresinese; 1976-77 Casteggio; 1977-78 Sommacampagna; 1978-79 Ravanusa; 1979-80 Cittadella; 1980-81 Internapoli; 1981-82 Leffe; 1982-83 Lodigiani di Roma; 1983-84 Montevarchi; 1984-85 Rosignano; 1985-86 Policassino; 1986-87 Avezzano; 1987-88 Altamura; 1988-89 Sestese; 1989-90 Breno; 1990-91 Savona; 1991-92 Quinzano; 1992-93 Treviso; 1993-94 Varese; 1994-95 Iperzola; 1995-96 Alcamo; 1996-97 Astrea; 1997-98 Larcianese; 1998-99 Casale