E’ azzurro il cielo sopra Jesolo, può esplodere la gioia dei tanti tifosi accorsi all’arena di Jesolo per sostenere l’Italbeach nella terza e decisiva gara del girone della seconda fase delle qualificazioni europee al mondiale. I ragazzi del ct Massimo Agostini hanno battuto l’Ungheria per 5-2 grazie alla tripletta di Gori ed ai centri di Marinai e Corosiniti conquistando per la settima volta la qualificazione al mondiale di beach soccer che si terrà nel 2017 alle Bahamas dal 27 aprile al 7 maggio. L’Italia ha creato tanto, ha pressato e corso, ha dominato la gara fin dal primo minuto della partita. Un Gabriele Gori infinito ha centrato una tripletta che lo porta a 17 gol nel torneo. Marinai ha aperto le marcature, è l’ottavo azzurro su nove giocatori di movimento ad andare a segno in questo torneo. Capitan Corosiniti si è preso il giusto tributo segnando la rete della sicurezza. Ma è tutta la squadra ad aver convinto cogliendo la sesta vittoria in altrettante gare. Nel primo girone ha sofferto solo con la Bielorussia che poi ha fatto vedere le streghe ai campioni del Mondo del Portogallo mentre non ha avuto esitazioni con Serbia e Turchia, quest’ultima rivelazione della 2^ fase. Nel girone decisivo bene con la Repubblica Ceca (5-2) e il rocambolesco successo con la Germania (5-4) in cui gli azzurri si sono complicati un match in totale controllo fino a 3’ dal termine. La bellezza del beach soccer è tutta qui, la passionale vena agonistica dei protagonisti, l'accesa partecipazione del pubblico che ha sostenuto gli azzurri nei momenti difficili davanti alle telecamere di RaiSport che hanno ripreso in diretta l’evento ed ai 160 paesi collegati dalla Cina fino al Sud America. Un risultato questo che può dare forza a un movimento in costante ascesa. Palleggio rapido e pressing sono stati i cardini del gioco azzurro, il ct Massimo Agostini finalmente può lasciarsi andare:” E’ stata la vittoria di tutti, non è retorica, è vero. Ogni componente di questa nazionale ha dato il massimo. Non era facile, tante grandi nazionali sono cadute, noi invece abbiamo tenuto la concentrazione alta centrando l’obiettivo. E’ un bel risultato che deve rappresentare il punto di partenza per fare quell’ultimo salto di qualità verso il vertice del Mondo”.
Gabriele Gori autore di una tripletta si è confermato cecchino infallibile, ci spiega qualcosa che forse chi non conosce il beach soccer non sa:” E’ da marzo che lavoriamo a testa bassa per raggiungere questo obiettivo. Lo volevamo con tutte le nostre forze e ce lo siamo andati a prendere. Non era facile, dopo la gara perfetta con la Bielorussia abbiamo capito di essere a un passo dal sogno. Si dice spesso che il gruppo fa la differenza, nel nostro caso è la pura verità, anche fuori dal campo. Ringraziamo questo pubblico grandioso che ci ha sostenuto, siamo orgogliosi di aver tenuto alto i colori dell’Italia”.
Team manager Ferdinando Arcopinto sottolinea un aspetto: “Grazie alla Rai per la copertura televisiva, solo su Raisport c’è il vero beach soccer, abbiamo regalato un grande spettacolo agli italiani”.
L’Italia ha reso facile un’impresa tutt’altro che scontata, ne sa qualcosa la Russia che dopo cinque mondiali di fila di cui due vinti è rimasta fuori così come campioni europei in carica dell’Ucraina e i forti spagnoli. Merito di una Polonia che va al Mondiale per la prima volta nella sua storia grazie ai gol di Sagan e al capitano Ziober entrambi protagonisti per tanti anni nella Serie A italiana. Ai Mondiali anche la Svizzera dei tanti giocatori nella Serie A italiana come Stankovic, Spacca, Ott, Hodel, Mo, Schirinzi e Osso. Ne fa le spese la Spagna. Anche i campioni del mondo in carica del Portogallo hanno conquistato il diritto a difendere il titolo rischiando non poco con la Bielorussia. Non è un caso se quasi tutta la squadra è formata da giocatori che calcano la sabbia della Serie A italiana, si tratta di Madjer, Jordan, Bruno Novo, Alan, i fratelli Martins, Belchior, Torres e Coimbra.
Oggi gli azzurri giocheranno sempre alle 17.45 in diretta su RaiSport 2 con la Polonia in una semifinale che vale per il prestigio e il ranking finale. Ma il biglietto per i Mondiali di Bahamas 2017 è già in tasca. L’Italia ha vinto entrambi i gironi soffrendo solo con Bielorussia e Germania per il resto ha marcato la differenza con gli avversari. Una squadra fatta di giocatori che sanno spingersi oltre l’ultima rincorsa con rabbia e ferocia agonistica ha sfoggiato un gioco convincente e spettacolare, ha sofferto, rischiato e trovato lo spunto vincente. Tutti i giocatori hanno dimostrato di avere fame e voglia di crescere, ragazzi così innamorati della maglia che son riusciti a conquistare il cuore degli italiani. Tutte le gare sono state trasmesse in diretta su RaiSport. Entusiasta il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio che quando era a capo della Lega Nazionale Dilettanti ha puntato su questo sport da vero pioniere guardando in prospettiva: “Ancora una volta l’Italia è riuscita a qualificarsi per la fase finale di un Mondiale, un risultato che dimostra la crescita costante di un movimento in cui ho sempre creduto e conferma come la nostra nazionale sia ormai da anni ai vertici di questa splendida disciplina. Voglio fare i miei complimenti al tecnico Massimo Agostini, alla squadra e a tutto lo staff per aver scritto sulla spiaggia di Jesolo un’altra bella pagina di sport tricolore”. Queste le parole di Tavecchio a cui si associa in tutto il Vice Presidente Vicario della LND e Capo Delegazione dell’Italbeach Alberto Mambelli: “Abbiamo vissuto un evento che ha affermato definitivamente la maturità di questa squadra. Il livello del beach soccer si è alzato molto in questi ultimi anni e noi siamo stati bravi a rimanere al vertice. Con questa qualificazione saranno sette i Mondiali in cui l’Italia ha partecipato sui nove complessivi. Un dato che fotografa bene la qualità del movimento italiano”.
Domani quindi tutte le semifinali a partire dalle 9.00 per determinare la griglia finale mentre le prime quattro dei gironi si affrontano a fine giornata. Italia-Polonia alle 17.45 (diretta RaiSport 2) e Portogallo-Svizzera alle 16.30.
Gli azzurri non hanno vinto solo sul rettangolo di sabbia ma sono stati protagonisti di iniziative importanti per promuovere il marchio dell’Italbeach grazie alle collaborazioni con la kermesse di Miss Italia ed a momenti di gioco con i piccoli fans. Evento riuscito e soddisfazione per la Beach Soccer World Wide, l’organismo ideatore dell’evento sotto l’egida della FIFA, per l’Amministrazione Comunale di Jesolo, per chi ha gestito l’impianto ovvero la Jesolo Turismo Spa e per la FIGC-Lega Nazionale Dilettanti che ha patrocinato l’evento. L’Italia si è confermata terra di beach soccer dopo aver ospitato la FIFA Beach Soccer World Cup – Europe Qualifier a Bibione nel 2010, i Mondiali a Ravenna nel 2011, nel 2014 sempre a Jesolo le qualificazioni europee al Mondiale e in questo 2016 a Catania le Superfinal europee. Per non contare le tante tappe di Euroleague, Eurocup e Eurowinners Cup in cui da sempre sono impegnate le più forti nazionali europee.
ITALIA-UNGHERIA 5-2 (1-0; 3-1; 1-1)
Italia: Spada, Del Mestre, Carpita, Marrucci, Frainetti, Corosiniti (Cap.), Marnai, Di Palma, Ramacciotti, Palmacci, Zurlo, Gori. All: Agostini
Ungheria: Lipok, Csamango, Szentes Biro, Csoszanski, Berkes (Cap.), Patocs, Genczler, Turos, Rutai, Sebestyen, Ivancsik. All: Wiesz
Arbitri: Utulu (Mali) e Borisov (Russia)
Reti: 6’pt Marinai (I); 2’st Gori (I), 6’ st Szentes (U), 6’ st Gori (I), 9’st Gori (I); 6’tt Corosiniti (I), 11’tt Turos (U)
Ammoniti: Berkes (U)
L’inizio della gara ricalca quello della partita con la Germania, fasi di studio, le squadre aspettano il rispettivo avversario. Al 3’ Ivancsik compie un vero e proprio miracolo deviando la punta dei guantoni un tiro libero carico di effetto di Gori. Spada nel frattempo compie l’ennesimo intervento super di questo suo torneo. Al 6’ l’Italia sblocca il risultato con Marinai bravo a deviare in rete una conclusione di Di Palma. Per il centrocampista viareggino è il primo gol nella competizione. Una rete pesante. All’8’ Palmacci spreca una punizione da posizione invitante. L’Italia gioca con la testa, controlla il ritmo del gioco e colpisce appena si presenta l’occasione. All’11’ anche Marinai dalla stessa posizione di Palmacci spara sul portiere. Ivancsik compie un altro tuffo importante su una staffilata angolata di Di Palma. In chiusura di tempo Zurlo spreca l’ennesimo tiro libero. Al 2’ della ripresa Gori non sfrutta una palla filtrante in area. Ma passano pochi secondi e Gori si rifà subito sfoggiando la specialità della casa, rovesciata al volo con la palla che s’infila rasente il palo. Quindicesimo gol nel torneo per il bomber viareggino. Raddoppio per l’Italia che non si ferma e va vicino al terzo centro con Di Palma. Al 6’ l’unica distrazione azzurra finora costa cara, Szentes trova un varco e in diagonale batte Del Mestre. Gori non ci sta e con un tracciante dalla distanza perfora la porta ungherese riportando l’Italia sopra di due lunghezze. Un minuto dopo Palmacci trova davanti a sé un ottimo Ivancsik che sta tenendo in pedi i suoi. “Pablito” ci prova in tutti i modi per marchiare a fuoco la gara ma non è fortunato. Passano pochi secondi e Gabriele Gori fa esplodere l’Arena con la sua ennesima rovesciata che s’infila all’incrocio sul secondo palo. Tripletta per lui, diciassettesimo gol a Jesolo. Gli azzurri non rallentano, Marrucci coglie un palo clamoroso. Zurlo perde l’attimo giusto a tu per tu con il portiere ungherese, Di Palma in girata manca di poco il bersaglio. Ora c’è solo l’Italia sulla sabbia. I primi minuti del terzo tempo scorrono senza particolari sussulti, l’Italia controlla gli avversari e la gara, Gori va vicino al poker personale. Al 6’ Corosiniti si prende il giusto riconoscimento segnando da bomber consumato la quinta rete degli azzurri. C’è solo una squadra in campo ed è l’Italia che gioca al gatto con il topo con gli ungheresi. C’è tempo per vedere un gol inutile dell’Ungheria e poi può esplodere la gioia azzurra.
2^ FASE
RISULTATI E CLASSIFICHE
Mercoledì 7 settembre
G1) Ungheria-Germania 2-4 – Rep. Ceca-ITALIA 2-5
G2) Bielorussia-Francia 6-7 dcr (4-4) – Grecia-Portogallo 0-8
G3) Ucraina-Polonia 3-4 – Moldavia-Russia 3-8
G4) Spagna-Azerbaijan 2-4 – Turchia-Svizzera 5-6 det
Giovedì 8 settembre
G1) Ungheria-Rep. Ceca 4-2 – ITALIA-Germania 5-4
G2) Bielorussia-Grecia 6-3 – Portogallo-Francia 5-3
G3) Ucraina-Moldavia 7-2 – Russia-Polonia 3-5
G4) Spagna-Turchia 8-2 – Svizzera-Azerbaijan 7-6
Venerdì 9 settembre
G1) Germania-Rep. Ceca 4-6 – ITALIA-Ungheria 5-2
Classifica: ITALIA 9; Germania, Ungheria e Rep. Ceca 3
G2) Francia-Grecia 7-4 – Portogallo-Bielorussia 4-3
Classifica: Portogallo 9; Francia 4; Bielorussia 3; Grecia 0
G3) Polonia-Moldavia 3-1 – Russia-Ucraina 4-3 det
Classifica: Polonia 9; Russia 5; Ucraina 3; Moldavia 0
G4) Azerbaijan-Turchia – Svizzera-Spagna 8-4
Classifica: Svizzera 8; Azerbaijan, Spagna 3; Turchia 0