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“Arbitro, il rigore non c'è!”. Brava Jenny.
Prima giornata di Serie B. Girone B. Si sta giocando la gara Imolese-Marcon. Ospiti in vantaggio per 3-1 ma le ragazze emiliane sono in forcing. Al 55' sugli sviluppi di un'azione di contrattacco, l'attaccante Jenny Camilli entra in area in dribbling, il difensore allunga la gamba e l'attaccante arancionero che cade. L'arbitro indica il dischetto del calcio di rigore. Jenny si rialza e si dirige verso il direttore di gara per fargli presente che il rigore non è da assegnare. “Il difensore non mi ha minimamente sfiorata - spiega la calciatrice - il rigore non c'è!”
Il gioco riprende (finirà 4-1 per il Marcon) ma resta la storia di un bel gesto di lealtà sportiva. Un gesto che fa parte della tradizione del calcio femminile, una disciplina che può dare molto al calcio dei grandi, portando in dote il suo patrimonio fatto di fair play e rispetto dell'avversario, sempre e comunque.
Brava Jenny che ce lo hai ricordato.