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Cristina Ugolini: trasformare la rabbia di questa pesante sconfitta in “cattiveria” agonistica
Giornata da dimenticare per la Riviera di Romagna, sconfitta per 8-1 sul terreno della capolista AGSM Verona
Giornata da dimenticare per la Riviera di Romagna, sconfitta sul terreno della capolista AGSM Verona (8-1) nel sesto turno di serie A: una sfida che si apriva con le marcature di Pirone e Gabbiadini per le padrone di casa, con le romagnole che avevano una buona reazione, sfiorando la rete del 2-1 prima con un sinistro in diagonale di Sara Pastore, deviato in angolo da Harrison, poi sul susseguente corner con un colpo di testa ravvicinato di Clara Lazzara, respinto con un prodigio dal numero uno scaligero; le ragazze di Longega riprendevano a macinare gioco e occasioni e andavano ancora a segno con Bonetti e Fuselli, chiudendo al riposo sul 4-0. Nella ripresa scaligere in gol con le stesse protagoniste, prima Pirone firmava la quinta rete, poi Bonetti e Fuselli incrementavano il bottino, prima del gol della bandiera giallo-rosso-blù firmato da Fabiana Colasuonno e del definitivo 8-1 messo a segno ancora da Fuselli proprio sul gong; questo un commento del capitano Cristina Ugolini sulla sconfitta arrivata contro la capolista veronese.
Cristina, contro il Verona è arrivata la seconda sconfitta di fila dopo quella interna contro la Res Roma: si poteva fare qualcosa di più contro la formazione scaligera per evitare questo passivo? “Stare qui a pensare cosa si poteva fare di più per evitare un passivo così pesante serve a poco, perdere 1 a 0 o 10 a 0 ai fini della classifica porta sempre zero punti, poi è chiaro che il mio orgoglio e la mia dignità vorrebbero urlare altre cose, ma forse non è questa la sede giusta: credo invece sia molto più utile rivedere gli errori che abbiamo fatto e lavorare in settimana per correggerli e trasformare la rabbia che lascia questa pesante sconfitta in cattiveria agonistica da mettere in campo nei prossimi allenamenti e nelle prossime partite. Il Verona è la squadra campione d’Italia, appena uscita da un ottavo di Champion’s League e sicuramente non era quello il campo dove dobbiamo cercare i punti per la nostra salvezza, però anche noi siamo una squadra di serie A e dobbiamo onorare questa maglia, sempre e comunque”.
La scorsa settimana è stata ufficializzata la decisione della Lega Nazionale Dilettanti sulle retrocessioni, che saranno 4 dirette senza la disputa dei play-out: quanto sei preoccupata dall’ultimo posto in classifica occupato dalla squadra in questo momento? Quante formazioni credi saranno coinvolte quest’anno nella rincorsa alla salvezza? “La classifica oggi ci interessa relativamente, perché è condizionata dagli avversari che abbiamo incontrato: ad esempio le nostre ‘cugine’ del San Zaccaria prima di questo turno erano imbattute e con la migliore difesa del campionato, poi sabato scorso hanno incontrato il Brescia che aveva un solo punto in più di loro in classifica e hanno subito 7 reti, per cui ne riparliamo più avanti della classifica. Le squadre che saranno coinvolte nella lotta salvezza credo saranno 6 o 7, ma soprattutto spero che alla fine ce ne siano 4 che arrivino dietro di noi”.
Sabato sarete impegnate in casa contro il Luserna, che sinora ha conquistato i suoi 4 punti in classifica tutti in trasferta: quanto è importante questa sfida? Quali insidie ti aspetti da questa gara? “E’ una partita importantissima per tanti motivi: per i 3 punti che ci consentirebbero di superarli in classifica, per chiudere l’anno con una vittoria e trascorrere con serenità le festività, per il morale, per le persone che ci seguono, ci sostengono e ci consentono di fare calcio ai massimi livelli, per noi che lavoriamo e facciamo sacrifici sul campo da agosto. Le insidie della prossima partita contro il Luserna saranno molte, a cominciare dal loro allenatore, Tatiana Zorri, con grande esperienza nel calcio femminile, soprattutto per la sua carriera di calciatrice di altissimo livello, poi ci sono le giocatrici: Serafino in porta è una garanzia, Bosi è un difensore di esperienza e qualità, oltre che un capitano dal grande spessore umano, poi mi vengono in mente Moretti e Spanu, la prima con qualità tecniche pazzesche e grandi doti realizzative, la seconda tutta dribbling, poi le qualità delle giovani Barbieri, Favole e Tudisco, la grinta di D’Ancona. Non sarà una sfida semplice, ma abbiamo le qualità per rispondere colpo su colpo e sabato sarà l’ultima gara dell’anno allo Stadio “Dei Pini”, la nostra casa e spero che ci sia tanta gente a vedere la partita e faremo di tutto per fare un bel regalo di Natale ai nostri tifosi”.