Responsabilità Sociale
Il Dipartimento Sociale LND partecipa al progetto contro bullismo e cyber-bullismo nelle scuole di Roma
Martedì 22 novembre in Campidoglio si è tenuta la presentazione del progetto Socioeducativo sul bullismo e cyberbullismo nelle scuole patrocinato dai Municipi II e X di Roma Capitale. All’evento ha partecipato il Dipartimento Sociale della Lega Nazionale Dilettanti con un intervento di Luca De Simoni.
Il progetto nato da un’idea del Prof. Aldo Grauso, psicologo dello sport delle Rappresentative Nazionali LND, ha come colonna sonora “Una buona occasione”, un brano inedito scritto per parlare di bullismo attraverso la musica, che, come lo sport, è inclusiva e universale.
L’iniziativa della durata di un anno scolastico prevede l’attivazione di un intervento scientifico-culturale nelle scuole secondarie di primo grado dislocate in due aree socialmente, culturalmente ed economicamente molto diverse tra loro, Ostia e Parioli, a dimostrazione di come il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo non conosca confini territoriali o di classe.
Contestualmente alla conferenza e alla presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’istruzione e del Merito Paola Frassinetti, nonché alla partecipazione di numerosi membri del Consiglio comunale, il Responsabile del Dipartimento Sociale LND, il Dott. Luca De Simoni ha presentato la nascita del suddetto dipartimento e ha portato i saluti del Presidente Giancarlo Abete.
“La Lega Nazionale Dilettanti con la nascita del nuovo Dipartimento Sociale si occuperà di lotta al razzismo, valorizzazione delle best practice, disabilità e lotta alla violenza. La LND che è la componente più numerosa della Federazione Italiana Giuoco Calcio conta circa il 70% di tesserati sotto i 18 anni, ed è proprio in quella fascia d’età che il più delle volte si annida il bullismo. Nella nostra agenda sociale faremo molta attenzione a questa problematica e speriamo possano nascere sinergie con le realtà qui presenti oggi”, ha dichiarato De Simoni.
Il Prof. Aldo Grauso coordinatore scientifico del progetto ha aperto il convegno sottolineando un aspetto: “Alla luce di un evidente peggioramento della salute psicologica dei nostri ragazzi, da esperto del settore, ho pensato fosse arrivato il momento di attivare un progetto pilota e sperimentale all’interno delle scuole, dove unire la musica alla scienza, come momento innovativo di alfabetizzazione di contenuti socialmente sani all’interno di un target di preadolescenti. Per gli adolescenti non avrebbe senso in quanto certi meccanismi mentali devianti sono già difficili da scardinare, senza l’ausilio di psicoterapie mirate.”