Responsabilità Sociale
Bullismo e Cyberbullismo: Lega Nazionale Dilettanti e Roma Capitale insieme per l’educazione emotiva nelle scuole e nelle società sportive
Nella foto in alto da sinistra Aldo Grauso, Giovanni Zannola e Pierpaola D'Alessandro
Nella sede istituzionale romana del Campidoglio, custode di storia antica e simbolo di forza dove gli ideali si trasformano in azioni, la Lega Nazionale Dilettanti ha partecipato alla terza riunione del “Tavolo di Coordinamento” approvato dall’Assemblea Capitolina di Roma Capitale per rafforzare le azioni di prevenzione e la crescita di consapevolezza rispetto il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo mediante azioni pratiche e mirate.
Tutti insieme per contrastare il bullismo e a tutte le condotte devianti della rete, compresi revenge porn, cyberstalking e sexting: con questo obiettivo, la Lega Nazionale Dilettanti attraverso l'area di Responsabilità Sociale coordintata da Luca De Simoni, in sinergia con Roma Capitale, con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha dato il via libera al protocollo elaborato dal Tavolo Tecnico sul Bullismo e Cyberbullismo: l’alfabetizzazione emotiva diventa una materia da portare sui banchi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado. Dagli istituti scolastici al settore sportivo giovanile, il passaggio è segnato da Lega Nazionale Dilettanti che, rappresentando la componente più numerosa della FIGC, la inserirà nelle realtà formative del rettangolo verde.
FORMAZIONE AL VIA – Si parte a settembre con quindici scuole primarie (o dell’infanzia)e secondarie di I grado e altrettante società sportive dilettantistiche. Saranno messi a disposizione degli insegnanti di ruolo e dei tecnici qualificati di Federcalcio un manuale e diversi moduli e-learning. Da ottobre i docenti inizieranno la sperimentazione attiva nelle classi seguendo le tecniche apprese.
L’APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO - Interazione e condivisione sono gli elementi propulsori di questa nuova materia scolastica. Per fare alcuni esempi, il circle time, ovvero momenti frazionati della giornata dove si condividono esperienze belle e brutte, e il cartellone aptico affisso fuori la classe, dove ogni studente, al suono della campanella, dovrà scegliere quale gesto di saluto dare al proprio insegnante, se un abbraccio, una stretta di mano o un balletto senza contatto. Questo protocollo servirà, dunque, sia al docente, per comprendere meglio la vita emotiva dei propri studenti, che a questi ultimi, per condividere al gruppo classe tante cose della propria vita che sarebbero altrimenti messe da parte. “L’obiettivo del manuale psicopedagogico è quello di migliorare le competenze emotive e sociali degli studenti, potenziandone le capacità di mentalizzazione e di empatia”, dichiara il prof. Aldo Grauso, coordinatore del Tavolo Tecnico.
LE COMPETENZE SCIENTIFICHE - L’equipe scientifica, della quale fa parte la criminologa Roberta Bruzzone, è composta da docenti universitari specializzati in diversi settori. Una formazione multidisciplinare che trova il suo raggio d’azione nella psicologia infantile in ambito sistemico relazionale e nei disturbi del comportamento alimentare, fino a chiamare in campo competenze nel settore della devianza sociale, della criminologia e della psicologia dello sport.
“Nella nostra visione - spiega Grauso - qualunque evento violento, deviante o autodistruttivo dei nostri ragazzi trova la sue radici nell’analfabetismo emotivo infantile. Quest’anno quindi formeremo gli insegnanti prescelti e il prossimo anno il protocollo si attiverà direttamente sui ragazzi, con il coinvolgimento dei genitori. Ci auguriamo che questa sperimentazione diventi un reale supporto a favore di bambini e adolescenti, affinché siano in grado di riconoscere le emozioni, gestirle e tradurle verbalmente in modo costruttivo”.
Hanno partecipato in seno la prof.ssa Franca Romagnoli per conto della Sottosegretaria di Stato al Ministero dell'Istruzione e del merito Paola Frassinetti, insieme al Capo di Gabinetto Alberto Stancanelli, al Vice Direttore Generale Vicario Pierpaola D’Alessadro, al Consigliere Assemblea Capitolina On. Giovanni Zannola, alla Divisione Calcio Paralimpico Sperimentale della Federazione Italiana Giuoco Calcio rappresentata da Giovanni Sacripante, diversi rappresentanti di Scuola, Sanità, Università, Ordine degli Avvocati, al Dipartimento alla Scuola, Formazione e Lavoro.