Nella foto in alto Olfa Martello in azione (gara Permac Vittorio Veneto-Accademia Spal)
Domenica da ricordare per la SPAL femminile che, per la prima volta, è scesa in campo per una partita ufficiale al “Paolo Mazza” di Ferrara, lo stesso impianto dove gioca la squadra maschile di Serie B. La giornata speciale delle biancazzure è stata impreziosita sopratutto dall'importante successo contro il Permac Vittorio Veneto, risultato che, a quattro giornate dalla fine del campionato, porta la formazione di mister Crivellaro a sei punti di vantaggio sulla zona retrocessione rispecchiando quelle che erano le aspettative di inizio stagione, ovvero il raggiungimento della salvezza. A battezzare l’incontro allo stadio ferrarese è stata Fratini dopo solo un minuto, al 17’ , trasformando il rigore guadagnato da Martello che nella ripresa serve anche l'assist decisivo a Vannini per il il 3-2 finale.
Olfa Martello tra qualche giorno potrà festeggiare i suoi diciotto anni, non come avrebbe voluto, ma è felice comunque di poterlo trascorrere con le persone che le vogliono bene. Centrocampista “doc”, capocannoniere che vanta 11 reti. L’amore per il calcio è nato giocando al parchetto di quartiere con altri bambini sin dalla tenera età di 6 anni, una passione che non l’ha più abbandonata. Infatti, a 14 anni esordisce nella squadra femminile della New Team Ferrara per passare nella famiglia SPAL, dove gioca da tre stagioni sportive. Nel 2019 è stata premiata come miglior giocatrice al Torneo persicetano e al Torneo femminile “Celestino Celio”. Ha inoltre partecipato, nello stesso anno, anche al Torneo delle Regioni.
Olfa frequenta il Liceo Umanistico ma ancora non sa cosa farà da grande, ha tante idee ma c’è ancora tempo per pensare a questo, ora è concentrata sulle prossime gare, le ultime per chiudere il campionato: “La partita di domenica è stata molto sentita per tutta la settimana soprattutto durante gli allenamenti. Giocare allo stadio Mazza è stata un’esperienza indimenticabile, abbiamo vissuto una roulette di emozioni: lo stadio, la paura di perdere nuovamente contro il Permac, e poi i brividi dei goal che preannunciavano la vittoria. Certo, l’inizio del campionato non è partito con il piede giusto ma l’arrivo del nuovo mister Crivellaro ha cambiato tutto. La determinazione della squadra è molto forte, siamo molto legate tra noi e possiamo fare affidamento una sull’altra, sono sicura che riusciremo a raggiungere risultati molto ambiziosi. Il mio desiderio più grande? Giocare in Serie A”.
Il suo nome ha origini tunisine, scelto dal suo papà alla sua nascita e significa “gioia e speranza”, e non si sbagliava perché Olfa ha il sorriso contagioso e guarda al futuro con molta fiducia. Oltre alla passione per il calcio, suona il mandolino ed il pianoforte, romanticamente le piace riportare indietro la musica di un tempo passato. Il suo fan più affezionato e sfegatato si chiama Sole, il suo amico a quattro zampe.
LND e Akinda presentano l'album di figurine della Serie C femminile