In alto Quirini durante la gara con la Res Women (Foto Credit © Massimiliano Cervera)
La rete firmata dall’americana Alanna Castaneda al 44’ del primo tempo contro la Res Women è il colpo di scena che ha ribaltato le sorti della classifica del girone D della Serie C femminile, con la formazione capitolina, ormai ex capolista, che non perdeva una gara dall’esordio stagionale a Chieti. Quella a Tor Bella Monaca è stata una vittoria determinante per la Ternana, una squadra che sta lavorando duramente per migliorare e perfezionare in campo le abilità tecnico-tattiche dopo un inizio di stagione difficile. L’arrivo di nuove giocatrici con più esperienza ha portato una ventata di energie positive formandosi così un gruppo affiatato sia sul rettangolo di gioco che fuori: le umbre hanno ottenuto infatti sei vittorie, due pareggi e una sola sconfitta nelle ultime otto gare.
Mister Migliorini è orgoglioso delle sue ragazze, ma il campionato non è ancora finito e raccomanda loro di non perdere l’attenzione dall’obiettivo principale: raggiungere la cima della classifica. Sin dalla prima giornata contro il Lecce si era distinta la giovanissima Rebecca Quirini segnando il suo primo gol della stagione. E’ stata la migliore nella partita con la Res per determinazione e ottime prestazioni. Nata a Terni, classe 2002, ha un’energia travolgente. E’ cresciuta nel settore giovanile del club rossoverde dove ha ricoperto sempre il ruolo di centrocampista. Giocatrice mancina, dotata di un buon tiro e di grande forza fisica, tanto da poter ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. E’ stata premiata come miglior giocatrice durante il Torneo di calcio femminile a Ravenna nel 2019. Non risparmia mai il suo altruismo e questo la rende una giocatrice importante per la squadra nonostante la giovane età.
“Ho iniziato a giocare a pallone a sei anni solo perché seguivo mio fratello e i miei cuginetti, alla fine mi sono innamorata di questo sport. I miei idoli sono Messi e Iniesta, faccio il tifo per il Torino e amo praticare body-building. Il mio sogno sarebbe quello di giocare nel Barcellona. All’inizio di ogni partita sono sempre tesa, vengo assalita da ansia e paura di sbagliare, passa tutto solo quando comincio a giocare. La gara di domenica è stata una delle più belle partite di quest’anno, battere la capolista è stata la nostra rivincita, il nostro riscatto proprio perchè eravamo ultime in classifica. Le emozioni più forti si provano quando si segna e si condivide la gioia con le compagne”.
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