Nella foto in alto Matilde De Muri dopo il gol contro il Livorno (5ª Viareggio Women's Cup)
Matilde De Muri - classe 2006. E’ nata a Thiene e milita nel campionato di Eccellenza con la squadra del Real Vicenza.
Carriera. Matilde è una ex giocatrice di pallavolo della Fulgor Thiene. La sua famiglia non seguiva il calcio, infatti, la sorella Anna è una danzatrice classica professionista. Comincia ad appassionarsi al pallone mentre frequenta i centri estivi durante le vacanze scolastiche. All’età di dodici anni viene incoraggiata dalla mamma Silvia ad iscriversi ad una squadra di calcio a cinque, il Real Thiene senza lasciare però la pallavolo. Ad un certo punto, ha dovuto fare una scelta perché gli impegni tra scuola, pallavolo e calcio non riuscivano più ad incastrarsi e la giovanissima atleta sceglierà il calcio a cinque.
Ma Matilde non voleva giocare al chiuso sul parquet ma sul campo, quello “vero”, dove terra e fango ti fanno sentire come i “calciatori della tv”, e così inizia il viaggio con la squadra del Vicenza Calcio Femminile (Serie C). Oggi, gioca nel Real Vicenza che partecipa al campionato di Eccellenza.
Lo scorso Febbraio, ha partecipato per la prima volta, alla quinta edizione della Viareggio Women’s Cup con la Rappresentativa Nazionale Femminile LND, guidata da Marco Canestro. Si è subito distinta firmando due reti: contro il Livorno (gara prima giornata) e il Milan Primavera (gara terza giornata).
“Giocando in Eccellenza non mi aspettavo la convocazione, è stata una sorpresa e per questo ringrazio il mister Canestro perché ci speravo tanto. Quella della Viareggio Women’s Cup è stata un’esperienza indimenticabile, soprattutto quando ho fatto gol contro il Milan. Sono state tante le emozioni che ho voluto condividere subito andando incontro alle compagne di squadra e all’intero staff – queste le parole Matilde - Il mio primo pensiero è sempre andato ai miei e a mio nonno Marco, il mio più grande fan. Durante la diretta RAI della Finale, ho inviato un “cuore” attraverso la telecamera perché senza il loro sacrificio non sarei qui a raccontare tutto questo”.
Passione e sacrificio. Matilde per tre volte a settimana si reca agli allenamenti, ci pensa papà Maurizio ad accompagnarla in macchina. Un sacrificio grande per lui che si alza, tutti i giorni, alle tre del mattino perché è un panettiere. Da Thiene fino a Vicenza, e viceversa quando la società non può. Ritornano a casa la sera alle ore 22.30 dove la sua mamma li aspetta per la cena.
Nella foto Matilde con il nonno Marco