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Catania campione d’Italia 2008, Terracina si arrende ai rigori
Lo scudetto 2008 del beach soccer finisce sulle maglie della Ragazzini Generali Catania, che in un colpo solo centra il suo quinto trofeo, dopo due Coppe Italia e due Supercoppe, e diventa la squadra più titolata di questa disciplina. Il verdetto che chiude la stagione della Serie A Enel arriva solo ai calci di rigore, come un anno fa: Terracina, sceso in campo senza capitan Roberto Pasquali (squalificato) e il campione del mondo brasiliano Bruno Malias (infortunato), va sotto allo scadere del primo tempo su un piazzato di Juninho, piazza un parziale di 4-2 nel secondo tempo ma si fa raggiungere a 4’ dal termine. Nulla di fatto nei supplementari, si va ai calci di rigore, roulette senza pietà per chi sbaglia: alla terza serie, dopo i gol di Condorelli, D’Amico, Juninho, Anderson e Stankovic, il francese Francois spara a lato e, in un unico istante, si materializza nell’Agos Beach Stadium di San Benedetto del Tronto la follia esultante del Catania e la drammatica rassegnazione del Terracina.
E’ l’immagine che chiude la quinta stagione della Serie A Enel, il campionato italiano promosso dalla Figc – LND, che ha regalato a San Benedetto del Tronto, una quattro giorni che resterà nella storia di questo sport, grazie all’iniziativa del Consorzio turistico Riviera della Palme, in collaborazione con il Comune di San Benedetto del Tronto, la Provincia di Ascoli Piceno, la Regione Marche, la Camera di Commercio, la Confesercenti, la Confartigianato e la CNA.
Alla fine, sfilano davanti ai rappresentanti della Figc, dal segretario generale Antonio Di Sebastiano, il vicepresidente LND Nicola Saccinto, e il coordinatore del dipartimento beach soccer Antonio Cosentino, le maglie rossazzurre, capitan Platania alza il trofeo di campioni d’Italia e l’appuntamento è alla Serie A 2009.
Un epilogo degno di una stagione esaltante per il beach soccer italiano che nel 2008 ha raggiunto la sua consacrazione a livello mondiale, con il 2° posto degli azzurri centrato alla Coppa del Mondo Fifa, e si è ormai conquistato il titolo di re degli sport da spiaggia. La Serie A Enel che si è chiusa oggi, infatti, ha vissuto un’estate fatta di straordinari successi in termini di coinvolgimento del pubblico sulle tribune e nel villaggio commerciale e spettacolo sportivo in campo, dove si sono visti i più grandi campioni del beach soccer mondiale.
Finale 1°-2° posto
TERRANOVA TERRACINA - RAGAZZINI GENERALI CATANIA 6-7 dcr (4-4 dts)
Terracina: Pepe, Frainetti, D’Onofrio, D’Amico, Feudi, François, Anderson, Palmacci, Perez, Minchella. All. Del Duca.
Catania: Bua, Platania, Fazio, Juninho, Mosca, Bosco, Spadaro, Stankovic, Condorelli, Di Giacomo. All. Belluso.
Arbitri: Caruso di Lanciano e Leone di Salerno.
Marcatori: nel pt 11’ Juninho., nel st 1’ François (T), 4’ Anderson (T), 5’ Anderson (T), 5’ Stankovic, 9’ Anderson (T), 12’ Stankovic, nel tt 8’ Bosco.
Note: Ammoniti: Platania, Juninho (C), François (T).
Sequenza rigori: Condorelli-gol; D’Amico-gol; Juninho-gol; Anderson-gol; Stankovic-gol; François-fuori.
Terracina e Catania si incrociano nuovamente sulla strada che porta allo scudetto, dopo l’incontro finito per 6-5 in favore dei siciliani nella tappa di Badolato della regular season. La finale della Serie A Enel è contrassegnata, almeno in avvio, da una grande tensione perché la posta in palio è il tricolore che entrambe inseguono da anni senza mai riuscire a conquistarlo. L’inizio gara vive di un ritmo compassato e di accelerate improvvise, come quella di François al 3’ respinto dal portierone etneo Bua. Sull’altra versante il brasiliano Mosca fa gridare al gol quando sul cronometro mancano 6’ al termine del tempo, ma Pepe si tuffa con il corpo senza paura al limite dell’area, riuscendo a deviare la sua conclusione. Poco dopo è il turno di Juninho che esalta ancora una volta i riflessi dell’ottimo portiere laziale. Le emozioni si rincorrono, al 7’ Terracina sfiora la segnatura con bomber Palmacci che si vede respingere dal palo la punizione calciata dalla trequarti. La reazione catanese passa per il destro teso da centrocampo di Juninho che fa la barba al palo alla destra di Pepe. All’11’ proprio l’estremo difensore pontino si guadagna la palma di migliore in campo in questo primo tempo quando respinge prima il calcio da fermo di Juninho e poi mette la mano anche sulla conclusione ravvicinata di Mosca che è il più veloce nel recuperare il pallone vagante. Il risultato si sblocca però all’11’ a causa di una disattenzione di Pepe che rilascia il pallone in fase di rinvio dopo più di 5’’. La punizione conseguente da centrocampo del brasiliano Juninho, infatti, si infila all’angolino e porta avanti il Catania. La ripresa si apre con un missile rasoterra su punizione di François che vale il pareggio. Il campione francese esulta insieme ai compagni e dedica la marcatura al capitano Pasquali, costretto in tribuna per squalifica. Il Catania reagisce subito con Condorelli che calcia alto un pallone invitante da centro area. Al 4’ ancora Condorelli ci prova con il destro, ma la palla è respinta quasi davanti alla linea dal compagno Stankovic. Poco dopo un Anderson straordinario, con la complicità di Bua che non è impeccabile nell’intervento, infila una punizione dalla propria metà campo che porta in vantaggio il Terranova. Il portiere etneo si fa perdonare l’indecisione al 5’ deviando miracolosamente in angolo un diagonale dalla destra di François, ma sul corner susseguente ancora Anderson, responsabilizzato dall’assenza di Bruno Malias, incorna di testa all’altezza del primo palo il pallone della sua doppietta personale. Il team rosso azzurro risponde subito con un colpo da mago di Stankovic che, direttamente da calcio d’avvio, infila la porta laziale all’incrocio dei pali. Al 6’ sfiora la quarta rete il Terracina con Palmacci che è disturbato al momento del tiro da Platania a conclusione di una ripartenza velocissima. Splendida l’azione tutta di testa tra Perez e Feudi finalizzata in scivolata da uno straordinario Anderson, che sceglie il tempo giusto per spingere in rete il pallone ribattuto dal palo colpito dal numero cinque laziale. A 8’’ dalla sirena lo svizzero Stankovic s’inventa un numero di sinistro, su assist di Mosca, che brucia in partenza Pepe e spella le mani del pubblico presente sugli spalti dell’Agos Beach Stadium deliziato dallo spettacolo offerto in questa finale dalle due formazioni. Gli ultimi 12’ del campionato italiano di beach soccer con altre azioni emozionanti: cominciano i catanesi con la premiata coppia Mosca-Stankovic che si vedono respingere sulla linea da Perez un pallone destinato ad entrare in rete; continuano i laziali con Feudi che fa tremare il palo alla destra di Bua con un destro potente. La panchina catanese salta in piedi pensando al gol 7’ quando Mosca gonfia l’esterno della rete, facendo pensare al pareggio. Che arriva un minuto dopo quando Bosco ci mette la gamba su un tiro di Juninho destinato ad uscire sul fondo. L’adrenalina scorre a fiumi, le squadre si equivalgono, e continuano a dare spettacolo fino al termine, ma per assegnare il tricolore 2008 c’è bisogno di un’ulteriore appendice. È quella dei 3’ di extra time dove non succede sostanzialmente nulla di rilevante in attesa della lotteria dei rigori che premia la Ragazzini Generali Catania dei cecchini infallibili Condorelli, Juninho e Stankovic. Il protagonista del dramma sportivo dei terracinesi è il campione francese François, è suo il penalty sbagliato che consegna lo scudetto ai siciliani.