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2013: Milano campione d'Italia
Milano è di nuovo Campione d'Italia. I rossoneri, guidati da Fabio Panizza, hanno conquistato, dopo un anno di assenza dalla Serie A Enel, il quarto scudetto della loro storia. Battuto in finale il Terracina, al termine di un confronto carico di emozioni. Nessuno ad oggi ha fatto meglio nel beach soccer LND, dopo quelli del 2006, 2007 e 2010, un anno storto e uno di pausa la squadra rossonera è tornata alla vittoria. Su cinque finali i meneghini ne hanno vinte quattro. Terracina si è fermata dopo i due scudetti di fila e si deve accontentare del secondo posto come nel 2008. Comunque si è giocata la sua quarta finale nelle ultime sei stagioni. Viareggio-Samb: i marchigiani vincono e centrano il terzo posto, il miglior risultato di sempre; i toscani malgrado la delusione conquistano il secondo traguardo più prestigioso della loro storia, il 4° posto del 2009. I ragazzi allenati da Di Lorenzo sono una vera bestia nera per quelli di Santini, in questa stagione dopo la vittoria in semifinale di coppa e nella fase regolare di campionato, la Samb ha strappato il terzo posto al Viareggio Continua la maledizione dell’elefantino per i calabresi che cedono anche stavolta, l’unica vittoria della Panarea con il Catania risale al 2007, in tutto sono tredici i successi degli etnei con i calabresi. La Panarea comunque eguaglia il suo miglior risultato (2012). Con questa vittoria Catania, dopo il quarto e terzo posto del 2011 e 2012, deve accontentarsi della quinta piazza. Belpassese e Mare di Roma non si erano mai incontrate, i siciliani con questo successo colgono il loro miglior risultato di sempre, i lidensi invece hanno fatto meglio solo nel 2008 (6° posto).
MILANO-TERRACINA 4-3 (0-0, 2-2, 2-1)
Milano: Menescardi, Ceriani, Catarino, Cataldo, Campolongo, Rafael, Russo, Ahmed, Soncini, Amarelle, Longo, Chiodi; All. Panizza
Terracina: Spada, Frainetti, Olleja M., Feudi, D'Amico, Olleja S., Francois, Borer, Palmacci, Minchella, Corosiniti, Del Duca; All. Del Duca
Arbitri: Picchio (Macerata) e Melfi (Vasto)
Reti: 6'st Corosiniti (T), 7'st Campolongo (M), 7'st Palmacci (T), 10'st Rafael (M); 4'tt Campolongo (M), 5'tt Borer (T), 8'tt Rafael (M)
Al 10' Palmacci esplode un gran colpo su tiro libero, ma Catarino salva sulla linea. E' lo stesso Palmacci, un istante dopo, a colpire la traversa su calcio di punizione. Milano risponde al 7' con Rafael che centra il palo con un secco diagonale. E' l'ultima grande occasione di un primo tempo contratto ma gradevole. In avvio di secondo tempo Spada deve respingere due bordate di Rafael e di Amarelle, in perfetta successione nell'arco della stessa azione. Terracina risponde con Borer che di potenza si porta a spasso mezza squadra avversaria prima che la palla venga deviata in angolo da Rafael. La gara si sblocca al 6' con un tiro libero conquistato da Corisiniti, per un fallo di Ahmed, e realizzato dal laterale azzurro. Milano pareggia in modo analogo con Campilongo, appena un minuto dopo. Neanche il tempo di esultare: Feudi su calcio d'angolo serve Palmacci che va a segno con una splendida rovesciata. I rossoneri rispondono con Catarino che si rende pericoloso con una perfetta bicicletta. Il brasiliano colpisce anche il palo al 10', in un momento di appannamento dei pontini. Poco dopo Rafael trova il gol del pareggio, con un tiro teso e potentissimo che non lascia scampo a Spada. Nel terzo tempo Milano ribalta il risultato: Amarelle apre per Campolongo che al volo scarica in porta. Terracina recupera subito con un diagonale impossibile di Borer. Il tira e molla prosegue: Matteo Olleja perde il pallone in fase di copertura e Rafael non perdona. E' la rete che decide la sfida e consegna a Milano il quarto scudetto della sua storia.