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Trionfo Viareggio, i bianconeri vincono la Coppa Italia 2012
“Come un coriandolo vorrei poter volare insieme a te e in ogni angolo scoprir la gioia e la magia che c’è”, urlando al cielo questi versi il Viareggio Beach Soccer compie una vera e propria impresa superando Catania nella prima finale di Coppa Italia della sua storia. Una vera e propria travolgente cavalcata che vale un trionfo maturato al termine di una partita nella quale ha dovuto rimontare addirittura da un parziale di 4-1, chiudendo poi sul definitivo 8-7. Una gara intensa, vissuta con il trasporto quasi spasmodico come solo due squadre “calde” come Catania e Viareggio possono fare. È il successo di tutto il movimento viareggino del calcio in spiaggia, una scuola di beach soccer nata 10 anni fa sulla Darsena con quel Matteo Valenti al quale è intitolato lo stadio di Marina di Levante e al quale mister Santini e tutta Viareggio hanno dedicato questa vittoria. Alla festa bianconera ha partecipato anche il Sindaco Luca Lunardini che è intervenuto a sottolineare la vicinanza della città ad una squadra, “l’Athletic Bilbao del beach soccer italiano”, composta da tutti giocatori cresciuti sulla sabbia viareggina. Giocatori come Gori, Ramacciotti, Marinai, Marrucci e Valenti sono una splendida realtà di tutto il beach soccer italiano, lo ha detto il campo e lo ha confermato anche il Commissario tecnico della Nazionale Italiana Massimiliano Esposito che per l’occasione si è prestato ai microfoni di Rai Sport come spalla di Tiziana Alla. Il successo del Viareggio va condiviso anche con il promoter FramEvents che da diversi anni investe in questa località, insieme alle FIGC-Lega Nazionale Dilettanti, per fare crescere questa affascinante disciplina. Un plauso va ovviamente anche agli sconfitti del Catania che, nonostante un’ottima prestazione, non sono riusciti a far tornare in Sicilia la coccarda tricolore (per gli etnei già due successi in questa competizione). La compattezza del gruppo di Belluso, impreziosito dalle giocate dei campioni Belchior e Juninho, sono una garanzia per il prosieguo di stagione. Soddisfatto di come si è svolto il primo evento della stagione 2012 del beach soccer il Coordinatore del Dipartimento LND Santino Lo Presti.
Catania-Viareggio 7-8 (3-1, 1-3, 3-4)
Catania: Bua, Franceschini, Fred, Rafinha, Zagami, Platania, Bosco, Belchior, Caruso, Tedeschi, Fazio, Juninho. All. Belluso.
Viareggio: Carpita, Romanini, Ramacciotti, Di Tullio, Simone Marinai, Florio, Stefano Marina, Gori, Valenti, Di Palma, Marrucci, Battini. All. Santini.
Arbitri: Polito di Aprilia e Balacco di Padova.
Reti: 4’ pt Fred (C), 5’ Gori (V), 5’ pt Belchior (C), 6’ Juninho (C), 3’ st Belchior (C), 5’ st Gori (V), 12’ st Simone Marinai (V), 12’ st Di Palma (V), 2’ tt Florio (V), 2’ tt Simone Marinai (V), 3’ tt Platania (C), 5’ tt Gori (V), 7’ Gori (V), 10’ tt Belchior (C), 12’ tt Belchior (C).
Note: Espulsioni: Ramacciotti al 5’ pt per aver interrotto una chiara azione da gol e Platania al 4’ tt per doppia ammonizione. Ammoniti: Fred e Platania (C). Di Tullio, Valenti e Marrucci (V).
Pubblico delle grandi occasioni per la finalissima della Coppa Italia Enel. Il Viareggio nei primi minuti sembra un po’ disorientato, complice la posta in palio, e si fa sorprendere in occasione del colpo di testa di Fred, solo all’altezza del secondo palo. I bianconeri però dimostrano un carattere non da poco e, trascinati dai loro fans, raggiungono immediatamente il pari con una punizione di bomber Gori. Poco dopo l’emozione del palcoscenico fa brutti scherzi all’airone di Torre del Lago che interviene di mano sulla linea di porta a Carpita battuto per impedire la rete di Fred. Il portoghese Belchior si incarica di battere il rigore e lo trasforma spiazzando l’estremo difensore avversario. In inferiorità numerica i toscani vacillano e subiscono il terzo gol etneo con Juninho che pesca l’incrocio dei pali dalla distanza. I padroni di casa provano a reagire con il solito Gori e sempre su calcio da fermo al 7’, stavolta però Bua si distende e riesce a deviare il pallone. Col passare dei minuti aumenta lo spettacolo e prima Marina, poi Juninho si meritano gli appalusi della Beach Arena per due conclusioni sfortunate. Il riposo fa bene ai bianconeri che tornano nell’Arena più agguerriti che mai. Al 2’ un caparbio Valenti colpisce il palo, poi Di Palma sbaglia di poco il tempo davanti al neoentrato Caruso. Nel momento più difficile però Catania rialza la tesa da grande squadra quale è e con Belchior su punizione capitalizza al massimo portandosi a +3 nel punteggio. Viareggio non esce dalla partita e lo dimostra al 5’ con Gori che si guadagna un calcio da fermo dal limite e lo trasforma. Poco dopo Battini compie un vero e proprio miracolo chiudendo in tuffo lo specchio della porta ad uno scatenato Juninho. Sull’altra versante compie un altro straordinario intervento Caruso sul solito Gori ed il risultato rimane sempre sul 4-2 per i catanesi. Per vedere un altro gol bisogna aspettare il 12’ con Simone Marinai che riceve direttamente da Battini un pallone invitante e costringe al rigore Fred. Dal dischetto è implacabile e porta 3 le reti dei toscani. A 8’’ dal secondo riposo esplode letteralmente lo stadio quando Di Palma segna ancora su punizione e porta Viareggio sul risultato di parità (4-4). Sull’onda dell’entusiasmo, i padroni di casa continuano ad attaccare al 2’ mettono la freccia, ancora su punizione, con Gianni Florio che regala il vantaggio ai suoi. Al Catania serve la scossa, ci pensa Juninho 1’ con una conclusione dalla distanza sulla quale Carpita compie un miracolo, ma sul corner conseguente capitan Platania la butta dentro di cuore riportando sotto i rossoazzurri. Al 4’ la gara prende la direzione sperata da mister Santini e da tutto il pubblico viareggino perché Platania compie un fallo sulla ripartenza di Di Tullio e viene espulso per doppia ammonizione. In inferiorità numerica Gori scrive la parola fine sulla gara ribadendo in rete un tiro di Marrucci respinto da Bua. Prima del triplice fischio c’è ancora tempo per un’altra strepitosa parata di Carpita e per un missile terra-aria di Gori che vale l’ottavo gol. Nel finale la grinta e la classe del Catania si fa valere, protagonista il solito Belchior che segna ancora due gol, ma ormai è troppo tardi e Viareggio può esplodere di gioia.