La Coppa Italia 2006 nelle mani del Milano

La Coppa Italia Enel di Beach Soccer prende la strada di Milano: i ragazzi di mister Panizza vincono la finale contro Catania, che abdica dopo 3 anni conditi da 2 Coppe Italia più la Supercoppa di venerdì scorso. Una finale bellissima quella andata in scena a Vasto, conclusa solo al tempo supplementare, decisa da un Amarelle straordinario, autore di 4 reti compreso il gol che ha chiuso il match in avvio di supplementare.
Il week end di Vasto è stato la prima celebrazione stagionale del beach soccer: due trofei assegnati, Supercoppa e Coppa Italia Enel, grande successo di pubblico, ma anche altissimo livello tecnico, che ha regalato emozioni a non finire. Come le due gare concluse a fil di sirena sabato, con Terracina prima protagonista vincente contro Catanzaro e poi clamorosamente eliminato dalla finale per i due gol subìti in 26”, e poi i tanti bellissimi gol in acrobazia, con gente come Soria, il bomber di casa, Nico, lo spagnolo del Milano, e Corapi, il funambolo catanzarese tra i protagonisti della speciale classifica dei bomber.

FINALE 1° E 2° POSTO
Milano – Catania Beach Soccer 7-6 dts
(parziali 2-3, 4-3, 1-0)
Milano: Pagani, Casarsa, Nico, Biasini, Ahmed, Amarelle, Antonino, Fumagalli, Papale, Brambilla. All. Panizza.
Catania Beach Soccer: Bua, Chiavaro, Condorelli, Platania, Campanella M., Campanella S., Bosco, Belluso, Impellizzeri, Di Giacomo. All. Fiducia.
Arbitri: Caruso e D’Attanasio di Lanciano
Marcatori: nel pt 5’ Campanella S. (Ct), 6’ Ahmed (M), 6’ Amarelle (M), 7’ Bosco (Ct), 12’ Campanella M. (Ct); nel st 1’ Belluso (Ct), 5’ Casarsa (M); nel tt 3’ e 6’ Amarelle (M), 7’ Condorelli (Ct), 7’ Nico (M), 9’ Campanella S. (Ct); nel ts 1’ Amarelle (M).
Milano timbra il primo successo della sua storia conquistando al tempo supplementare la Coppa Italia Enel 2006, strappata al Catania dopo 3 anni. La favola del club catanese, giunto per il terzo anno di fila in finale a Vasto, si conclude al tempo supplementare, quando, in avvio, Amarelle pennella sotto l’incrocio e chiude una sfida accesa secondo il copione di un week end che è stato impressionante per emozioni e intensità dall’inizio alla fine.
Si comincia con Milano a fare la partita e Catania che preferisce giocare maggiormente d’attesa: Casarsa ci prova in una sua incursione sulla destra, Nico e Amarelle non trovano invece gli spazi giusti. Proprio lo spagnolo diventa sfortunato protagonista del gol che sblocca l’incontro al 5’: Amarelle si fa rubare palla al limite della propria area da Salvatore Campanella che in diagonale di interno destro infila Pagani. Il Milano reagisce: due piazzati nel giro di 1’ che Ahmed sfrutta: sul primo prende la mira e calcia di poco a lato, sul secondo fa secco Bua per l’1-1. Mlano devastante sui piazzati e qualche secondo dopo tocca ad Amarelle inventare, dalla propria area, un rasoterra velenoso che sbatte sulla sabbia, scavalca Bua e si infila sotto l’incrocio. Quasi stesso copione sull’altro fronte 1’30” dopo, anche se il tiro di Bosco è praticamente dal limite dell’area, fronte sinistro, con palla che si infila sul primo palo. Partita combattuta e molto spezzettata dai calci piazzati, tanto che il primo tempo durerà alla fine quasi 30’. Proprio al termine del primo parziale, altro scherzo della sabbia: conclusione da metà campo di Mario Campanella e la palla schizza a metà della sua traiettoria, scavalcando l’estremo milanese Pagani per il 3-2. In apertura di ripresa il Catania continua a trovare colpi geniali da tutto il suo collettivo, compresi i gregari. Il gol di Belluso, già decisivo sabato allo scadere contro Terracina, è da copertina: tutto solo controlla e mette a giro dall’out di sinistra fino all’incrocio opposto. Milano vuole restare in partita e si spinge in avanti con più foga: Amarelle si vede deviare iltiro oltre la traversa da Bua con la punta delle dita, poi Casarsa in una delle sue incursion devia al volo un rilancio di Pagani girandosi bene e piazza il pallone a fil di palo. Sull’altro fronte è Pagani a salvare in due occasioni all’8’ prima su Condorelli poi su S. Campanella, poi il tempo si chiude con un rigore per il Catania che Bosco si fa respingere da Pagani. Ancora Bosco protagonista al 3’ dell’ultimo parziale: da solo in area tenta la rovesciata ma non trova la porta, sul capovolgimento di fronte, Amarelle va via lungo l’out destro e di piatto infila Bua in uscita per il pareggio. Il campione spagnolo entra in forma quando sente odore di trofeo e al 6’ parte da solo in dribbling, ubriaca Condorelli e fa secco Bua. Catania non molla mai e proprio Condorelli restituisce il pareggio con una botta su tiro libero. Il match è splendido: un giro di lancette ed ecco la rasoiata di Nico dal fronte destro dell’attacco che riporta avanti Milano. La risposta del Catania è affidata a Salvatore Campanella che va a raccogliere un fallo laterale e insacca di testa a 2’35” dalla fine. Si va al tempo supplementare: nemmeno il tempo di iniziare e dopo 3” Amarelle beneficia di un piazzato che da centrocampo trasforma sotto l’incrocio con una pennellata da museo che regala la Coppa Italia 2006 ai milanesi.