Il Terracina alza la Supercoppa 2011, è triplete!

Non c’è due senza tre, il Feragnoli Terracina dopo la Coppa Italia e lo Scudetto si è aggiudicata anche la Supercoppa di Lega Enel battendo Milano per 6-4. Una sfida che è stata la fotografia sfavillante di un sogno che si è avverato, la partita perfetta come coronamento di una stagione esaltante dei laziali. Più che una gara è stata una sorta di catarsi, il passato contro il futuro, il Feragnoli Terracina già scudettato con la coppa di questa stagione in bacheca ha tolto l’ultimo trofeo ai meneghini proprio nello scontro diretto. Da un triplete all’altro il destino si è divertito a giocare con queste due squadre, più che una finale è stato un vero e proprio passaggio di consegne. I protagonisti sulla sabbia dell’Hakuna Matata Beach Stadium di Ostia sono stati sempre gli stessi, su tutti il campione brasiliano Bruno Xavier che ha firmato uno splendido poker. Ma è tutta la squadra pontina ad aver dato una prova di forza notevole, stavolta senza rimonta risparmiando così il cuore dei tifosi. Una partita che ha riassunto tutte le qualità della squadra di Del Duca, le geometrie di Feudi e Francois, le parate impossibili di Spada, i colpi di genio di Bruno Xavier, i guizzi di Palmacci, l’esplosività di Juninho, la forza e il talento, di Stankovic per finire con D’Amico e Frainetti sempre utili alla causa. Milano ci ha provato, le assenze dei vari Benjamin, Bruno, Nico e Ahmed si sono fatte sentire ma i ragazzi di Panizza hanno tenuto botta soprattutto con il campione spagnolo Amarelle ieri ispiratissimo. Non è bastato, troppo grande la voglia del Terracina che dopo tanto digiuno fa una scorpacciata di trofei. Anche questa finale è stata spettacolare, un misto ineguagliabile di logica e follia, gli aspetti che rendono il beach soccer così accattivante e amato dalla gente.

MILANO-FERAGNOLI TERRACINA 4-6 (2-4;0-1; 2-1)
Milano: Fabro, Menescardi, Alan, Amarelle, Fumagalli, Pasquali, Casarsa, Zè Maria, Polastri. All:Panizza
Feragnoli Terracina: Spada, Frainetti, Juninho, Feudi, Palmacci, Stankovic, Francois, Bruno Xavier, D’Amico. All: Del Duca
Arbitri: Matticoli (Isernia) e Cecchin (Bassano del Grappa)
Marcatori: 1’ Alan (M), 2’ Bruno Xavier (T), 5’ Bruno Xavier (T), 7’ Spada (T), 10’ Amarelle (M), 10’ Bruno Xavier (T); 11’ st Bruno Xavier (T); 1’ tt Frainetti (T), 5’tt Amarelle (M), 6’tt Alan (M)
Ammoniti: Pasquali (M), Polastri (M), Alan (M)

Più che una gara è una sorta di catarsi, il passato contro il futuro, Milano che nella scorsa stagione ha vinto tutto contro il Feragnoli Terracina già scudettato con la coppa di questa stagione in bacheca. Prevarrà la voglia di riscatto dei meneghini vogliosi di salvare la stagione con un trofeo oppure i pontini centreranno la tripletta proseguendo sulle orme dei milanesi? L’approccio alla gara non gioca a favore della squadra di Panizza che deve rinunciare al nazionale spagnolo Nico, ai campioni brasiliani Bruno e Benjamin, e al capitano Ahmed. Del Duca invece ha tutta la rosa a disposizione. Pronti via e uno scambio Amarelle – Alan porta quest’ultimo alla girata vincente, Milano avanti subito. Sulla rimessa in gioco lo sfortunato Juninho coglie l’ennesimo palo. Poco male, dopo qualche secondo Bruno Xavier sempre su tiro libero coglia l’angolo giusto complice una deviazione sfortunata di Alan. E’ un primo tempo senza sosta, Amarelle con una bicicletta plastica coglie una traversa clamorosa. Al 4’ ancora i meneghini pericolosi con Fumagalli che timbra la traversa da ottima posizione. Ma in questo sport spesso e volentieri sono i tiri liberi a fare la differenza e uno specialista come il campione brasiliano Bruno Xavier non perdona quasi mai, stavolta con la collaborazione di Fabro che si fa passare la sfera sotto la pancia, Terracina si porta avanti. Nella squadra di Del Duca possono segnare tutti compreso il portiere, l’estremo difensore degli azzurri Spada già a segno in campionato contro il Catania si ripete al 7’ con una staffilata velenosa che s’insacca nell’angolo destro della porta difesa da un incerto Fabro. Tre gol in 5’ per i campioni d’Italia ormai famosi per le fiammate che annichiliscono gli avversari. Milano cerca di riorganizzare le idee, ci pensa il nazionale spagnolo Amarelle a riportare sotto i suoi con un gol incredibile direttamente da calcio d’angolo. Terracina non ci sta e si riporta sopra di due lunghezze grazie all’incontenibile Bruno Xavier che ancora su tiro libero infila Milano con una rasoiata vincente firmando il match con una tripletta in soli 10’. Abbiamo visto sei gol in un tempo, uno spettacolo offerto da due squadre che rendono onore a questa disciplina.
Il secondo tempo si apre con una girata al volo di un ispirato Amarelle da posizione defilata ma Spada si oppone alla grande confermandosi uno dei migliori portieri del circuito. Milano ci prova ma i ragazzi di Del Duca sono attenti a non lasciare spazio agli avversari. In tre minuti Amarelle mette i brividi a Spada ma il risultato non cambia fino a quando il talento brasiliano Bruno Xavier decide di colpire ancora una volta, stavolta con una girata al volo stilisticamente perfetta. Poker per il verde oro che spinge i suoi a + 3 sugli avversari. Il terzo tempo si apre sulla scorta dei primi due, Milano attacca, Spada para e il Terracina segna. E’ Frainetti a timbrare il sesto centro per i suoi con tocco delizioso sotto porta che inganna Fabro. I rosso neri non si abbattono e continuano a provarci, serve un rigore trasformato da Amarelle per perforare il muro di Spada e riaprire in parte il match al 5’ del terzo tempo. E’ l’episodio che rinfocola le forze del Milano che si porta a -2 dopo pochi istanti grazie a un pallonetto millimetrico del fuoriclasse portoghese Alan. Partita riaperta a 6’ dalla fine e ritmo della gara che rimane alto per la gioia dei tanti appassionati di questo sport assiepati sugli spalti dell’Hakuna Matata Beach Stadium di Ostia. La squadra di Panizza sembra non averne più, i pontini controllano con una certa tranquillità facendo scorrere i secondi sul cronometro fino al fischio finale che sancisce la vittoria del Feragnoli Terracina. La squadra di Del Duca centra così una storica tripletta strappando i titoli proprio a Milano, sembra uno scherzo del destino ma al beach soccer succede questo e tanto altro.