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Grande Catania la Supercoppa 2007 è tua
Il Catania Beach Soccer vince la Supercoppa “Harmont & Blaine” 2007. Ad un anno di distanza dalla finale di Coppa Italia vinta dai milanesi proprio contro i catanesi, i siciliani compiono la loro vendetta e superano la corazzata Milano dopo 36’ di grande calcio in spiaggia. Di fronte le due squadre dominatrici della scorsa stagione (Milano campione d’Italia e vincitore della Coppa Italia, Catania vincitore della Supercoppa e finalista in Coppa Italia), qualificate entrambe alla Poule Scudetto 2007. Quando si incontrano Milano e Catania, due tra le squadre più titolate della storia del beach soccer italiano, lo spettacolo è garantito. Ed anche a Terracina i protagonisti assoluti sono stati i gol d’autore e le acrobazie. I brasiliani Benjamin (Milano) e Juninho (Catania), ma anche i campioni Amarelle, Ahmed e Condorelli non si sono di certi risparmiati ed hanno dato vita ad una sfida emozionante fin dalla prime battute. Ha iniziato bene la squadra lombarda trascinata da un Benjamin cecchino implacabile, poi è uscita alla distanza la formazione etnea che ha pareggiato a fine ripresa grazie ad una punizione dal limite dell’area di Mosca. Nella terza frazione l’equilibrio ha regnato fino al 7’ quando Condorelli ha firmato su calcio di rigore la rete decisiva. Ma lo sport oggi ha abbracciato anche la solidarietà, tanto che la gara verrà ricordata pure per l’iniziativa benefica dei milanesi, i quali hanno giocato con una maglia speciale a simboleggiare l’impegno della Onlus Gabnichi, un'associazionenata nata per offrire aiuto e sostegno alle popolazioni in via di sviluppo, principalmente attraverso la realizzazione di strutture scolastiche, sanitarie e di accoglienza (www.gabnichi.com).
Milano – Catania Beach Soccer 5-6
(parziali 4-2, 0-2, 1-2)
Milano: Pagani, Casarsa, Nico, Ahmed, Amarelle, Samoun, Papale, Benjamin, Fumagalli, Rasulo. All. Panizza.
Catania: Bua, Chisari, Belluso, Platania, Spadaro, Bosco, Di Giacomo, Mosca, Condorelli, Juninho. All. Fiducia.
Arbitri: Polito e Fiorenza di Aprilia.
Marcatori: 2’ pt Benjamin, 4’ Benjamin. 4’ pt Juninho, 4’ pt Amarelle, 7’ pt Condorelli, 10’ pt Ahmed, 3’ st Juninho, 12’ st Mosca, 1’ tt Mosca, 3’ tt Samoun, 7’ tt Condorelli.
Note: Ammonito: Platania e Mosca (C).
Inizia l’incontro e sono subito scintille, sugli scudi i due brasiliani più famosi: Juninho con il Catania e Benjamin con il Milano. Il primo calcia una punizione potente che si perde di poco sul fondo, il secondo calcia di precisione dalla trequarti colpendo il palo alla destra di Bua. Nemmeno il tempo di rimettere in gioco la palla che stavolta il numero venti lombardo non sbaglia: riceve palla al limite dell’area, se la porta sul sinistro con un pallonetto e calcia al volo superando il portiere catanese. Poco dopo ancora il best player della Fifa World Cup 2006 si merita gli applausi del pubblico terracinese segnando il secondo gol con una punizione rasoterra. Il Catania risponde proprio con Juninho che tira un bolide direttamente da calcio d’avvio, lo stesso fa lo spagnolo Amarelle dalla parte opposta. Al 7’ Condorelli protagonista: largo sulla sinistra, manca la copertura Amarelle e calcia di prima intenzione, la palla passa sotto il corpo di Rasulo. All’8’ Benjamin si ripete su calcio di punizione, ma stavolta il palo che colpisce è quello alla sinistra di Bua. Al festival del gol e delle grandi giocate non poteva mancare anche Ahmed, capitano del Milano, che al 10’ buca le mani a Bua con un bolide su calcio da fermo. Ancora i lombardi in avanti un minuto dopo con il solito Benjamin che calcia in corsa dalla distanza ma trova sotto l’incrocio dei a negargli la gioia del gol l’estremo difensore etneo. Nella ripresa il primo a rendersi pericoloso è il catanese Bosco che calcia sulla traversa un calcio di punizione dalla metà campo. Sull’altro fronte Papale sciupa malamente un calcio da fermo dal limite dell’area. Al 3’, sempre su punizione, accorcia le distanze per il Catania Juninho con un tiro potente e centrale. La partita rimane in profondo equilibrio per lungo tempo, tra le fila rossoazzurre arrivano al tiro due volte Platania e una volta Mosca senza successo, così come Amarelle e Benjamin tra i milanesi. Entrambi i portieri, Pagani per il Milano e Bua per il Catania, sfoderano delle prestazioni eccezionali, salvando in più di un’occasione le loro porte. Al 12’ però Mosca si guadagna l’ennesima punizione dal limite che stavolta s’infila sotto il montante difeso da Pagani, peraltro incolpevole. Ad inizio di terza frazione Panizza comanda un altro cambio in porta. Rientra Rasulo al posto di Pagani, ma anche lui non può fare nulla sulla punizione trasformata dal solito Mosca e Catania passa in vantaggio. I milanesi non si scompongono ed impattano subito il risultato grazie ad una rovesciata di Samoun che fa spellare le mani a tutto il pubblico presente. Brivido al 6’ per il portiere milanese che è preso in contropiede da quello catanese, il quale calcia do potenza di poco a lato. A sbloccare il punteggio ci pensa Condorelli al 7’ con un calcio di rigore perfetto che riporta avanti gli etnei. Al 9’ Bua salva la sua porta intervenendo a valanga su Amarelle, poi ci pensa la traversa a respingere una sforbiciata del numero dieci spagnolo che si merita comunque la standing ovation di tutto il Fiat Beach Stadium. Juninho risponde con un pallonetto al volo all’11’ che sbatte sul palo. Prima del termine c’è tempo solo per dedicare un caloroso applauso al portiere del Catania Bua che esce dal campo infortunato.