Coppa Italia, trionfo corallino

La Torre Neapolis supera 3-1 il Delta Porto Tolle nella finale di Perugia.

Clima delle grandi occasioni allo stadio Curi di Perugia, sono circa 2 mila ai fans che hanno raggiunto il capoluogo umbro, ma dall'incitamento incessante sembrano ancora di più. In palio, oltre l'orgoglio, la possibilità di alzare al cielo un trofeo di prestigio che, per i veneti, coronerebbe una stagione davvero straordinaria dopo la matematica certezza della promozione in Lega Pro, mentre, per i corallini, confermerebbe la bontà di quanto fatto fino ad ora (secondo posto nel girone G) e varrebbe da buon viatico per il cammino che li attende nei play off. Alla fine è la maggiore concretezza dei campani a prevalere ed a a due anni dalla finale persa contro il Perugia a Lanciano, i campani possono finalmente gioire. Applausi comunque a tutte e due le formazioni che, con grande fair play, hanno dato vita ad un match dagli importanti contenuti tecnici. Dopo il gol di Vitale nel primo tempo, la scena è tutta dei veneti che con la coppia Marangon-Zanardo, suo il gol del momentaneo pareggio, regala spettacolo e numerose occasioni. Ma nel momento migliore del Delta, come spesso succede nel calcio, è la Torre Neapolis a colpire grazie alle cosiddette seconde linee. Lo staff tecnico corallino, infatti, indovina entrambi i cambi con Gasparini e Salvati che firmano questa splendida vittoria partendo proprio dalla panchina. "È stata un gran bella gara - ha affermato con soddisfazione il vice presidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti Alberto Mambelli, presente allo stadio con l'altro vice Maurizio Minetti, il segretario generale Massimo Ciaccolini, il segretario della Serie D Mauro De Angelis e l'intero consiglio del Dipartimento Interregionale -questo non è calcio di fine stagione, stiamo riscontrando un interesse generale da parte di società, appassionati ed addetti ai lavori oltre che per la Coppa Italia, ovviamente, anche per poule scudetto, play off e play out, a dimostrazione dell'ottimo livello della nostra categoria di punta".

La gara

DELTA PORTO TOLLE 1
TORRE NEAPOLIS 3

Delta Porto Tolle (4-4-2): Del Bino; Politi, Garbini (28' st Dall'Ara), Stocco, Maiese; Albertini, Pettarin, Conti, Marangon; Zanardo, Gherardi. A disp. Passarella, Tricoli, Roma, Bonometti, Molossi, Djordjevic. All. Zuccarin.
Torre Neapolis (4-3-3): Sollo; Speranza, Biagini, Allocca (8' st Salviati), Terracciano; Sibilli, De Rosa, Manzo; Vitale (24' pt Gasparini), Moxedano, Iacarra (33' st Arcamone). A disp. Manfredonia, Visciano, Silvestre, Falco. All. Mango.
Arbitro: Aristide Capraro di Cassino.
Assistenti: Simone Zanella di Latina e Giuseppe Macaddino di Rimini.
Marcatori: 18' pt Vitale (T), 31' pt Zanardo (D), 46' pt Gasparini (T), 21' st Salvati (T).
Note: Ammoniti: Garbini (D), Manzo e Vitale (T). Calci d'angolo: 4-1.

In un clima reso caldo dalle tifoserie accorse in gran numero a Perugia, Delta Porto Tolle e Torre Neapolis sono protagoniste di un avvio piuttosto cauto. L'unico acuto, di marca veneta, lo si registra al 5' con Marangon che si libera di un avversario in area prima di cadere ma l'arbitro non ravvede gli estremi per la massima punizione. Le due squadre si equivalgono, eppure col passere dei minuti sembra migliore l'avvio della formazione di Zuccarin che fa girare palla con maggior confidenza e velocità. Ma al 18' la gara s'infiamma, complice un'uscita sconsiderata di Del Bino che non riesce a rinviare con il pugno, la palla rimane all'altezza dei 16 metri e ne approfitta un cinico Vitale che calcia a pallonetto siglando il gol del vantaggio campano. Il Delta non si scompone e ricomincia a costruire gioco, ma sono rare le sortite offensive, tanto che Pettarin al 22' ci prova dalla distanza sorvolando di poco il montante. Al 29' i veneti non sfruttano al meglio una punizione dai 20 metri conquistata e poi calciata malamente da Zanardo, le cui accelerazioni iniziano ad impensierire la retroguardia biancorossa. E proprio sui piedi del numero 7 veneto capita l'occasione buona per il pareggio che Zanardo non sbaglia al 31' calciando in porta a centroarea su assist dalla sinistra di Maiese. Il Porto Tolle guadagna metri ma i campani sono duri da domare, tanto che al 36' il neo entrato Gasparini, che ha rilevato al 24' Vitale infortunatosi nei festeggiamenti per il gol del vantaggio, calcia di poco a lato facendo gridare al gol gli oltre mille supportures corallini. Le emozioni si rincorrono ed il solito scatenato Zanardo apre in due la retroguardia avversaria, ma la sua conclusione è deviata miracolosamente in angolo da un attento Sollo. Ancora veneti pericolosi, stavolta con Gherardi, ma la sfera è respinta sulla linea di porta a portiere battuto. Sulla ripartenza, la Torre Neapolis sorprende tutti con Moxedano che lancia Gasparini che si esibisce in un tocco sotto a superare Del Bino in uscita bassa. È l'azione che riporta in avanti i campani quando tutto sembrava volgere a vantaggio della formazione allenata da Zuccarin. La ripresa inizia con lo stesso tema tattico del primo tempo, Delta in avanti e corallini che colpiscono in contropiede. Al 2' ancora Gherardi pericoloso, ma si sposta troppo sulla destra e si fa chiudere lo specchio della porta da Sollo. Delta in avanti con il solito Zanardo che nel giro di 3' arriva al tiro due volte: il primo esce di poco a lato, il secondo è bloccato in due tempi dall'estremo difensore biancorosso. Col passare dei minuti l'intensità dei veneti inizia a calare e la Torre Neapolis si dimostra ancora una volta pronta a colpire, stavolta con Salvati (subentrato ad Allocca all'8' del secondo tempo), bravo nel pennellare una punizione perfetta a giro di destro dai 20 metri. Il Delta accusa il colpo ma dopo qualche minuto si ripropone in attacco con Marangon che colpisce la traversa. A questo punto, la Torre Neapolis si accontenta di amministrare ed i veneti non trovano la via del gol. Non succede nulla degno di nota nemmeno nei 5' di recupero concessi dall'arbitro Capraro di Cassino, così i corallini possono esultare: la Coppa Italia di Serie D 2012/13 prende la via di Torre del Greco.